infodump: Dead Space Remake, sono stato lì lì per comprarlo diverse volte, per fortuna PSN l'ha regalato e ho potuto giocarlo e abbandonarlo come sapevo avrei fatto; il lavoro di ricostruzione grafico è stato eccellente, ma il gameplay è vecchio, trito e al milionesimo corridoio buio con mostro che attacca alle spalle mi sono irrimediabilmente annoiato. 
Blue Box è un anime sportivo romantico tratto da omonimo manga, visivamente ricorda Haikyu!!, ma è troppo incentrato sul romance e poco sullo sport, e il romance non è reiwa. 
Dandadan è l'adattamento animato dell'omonimo manga di grande successo, che ho letto e abbandonato; l'anime è fatto molto bene ed un perfetto adattamento del manga, quindi l'ho guardato e abbandonato: sono troppo vecchio per 'sta roba. 
Mecha-Ude è uno shonen tratto da omonimo manga: scifi con robot-mostri che combattono insieme a te è una mezza via tra Digimon e BBK/BRNK; a giudicarlo dal primo episodio sembrerebbe fatto bene, ma io sono troppo vecchio anche per 'sta roba.
The Blue Wolves of Mibu (Blue Wolves) è l'adattamento animato dell'omonimo manga di samurai che mescola l'origine della Shinsengumi a insopportabili ragazzini samurai. 
Uzumaki: sono stato indeciso se scrivere un post dedicato. E' l'anime più famigerato dell'anno: avrebbe dovuto essere l'anime salvatore di Junji Ito, il primo serio adattamento di una sua opera realizzato con ricchezza di mezzi e qualità. Primo episodio fantastico e internet in subbuglio, secondo episodio una merda e internet in subbuglio: uno dei produttori, post cancellati ma trovabili, che goes public a dire che la serie non è stata finita in tempo, che sono stati costretti a rilasciare gli episodi con animazioni parziali e roba del genere. Indecente, vergognoso, etc etc. Co-produzione Production IG USA e Adult Swim: un disastro e un disastro ridicolo parlando di soli 4 episodi. 
Another Journey to the West è un mediocre shonen cinese. 
Tomb Raider - The Legend of Lara Croft è la nuova serie animata Netflix basata su un famoso franchise. E' animata substandard da Powerhouse, basata sul reboot e (leggo dalla wiki) in continuity; mediocre a ogni livello, è persino mal doppiata. 
The Empy Man è un film horror con setta e mostro/meme tipo Slender Man: inizia bene poi diventa una rottura di palle. 
Never Let Go è un infelice mix di A Quiet Place, The Village e Cabin in the Woods, fa schifo.
Carved è una commedia horror indie uscita su STAR con una zucca animata assassina. Venticinque anni fa l'avrei guardato ridendo. 
Ghostbusters - Frozen Empire è stato un flop incapace di capitalizzare il discreto successo del nuovo corso della serie, essenzialmente un film per bambini e teenagers è un'idea mal riuscita che offende e deturpa il concept originale. Sembra un episodio della serie animata. 
Some Desperate Glory di Emily Tesh è il romanzo vincitore dell'ultimo Hugo: non è marketed per YA, ma è decisamente YA nei modi della scrittura, nella storia e persino nel suo finale (che non ho letto, ma ho letto riassunto). Fantascienza con ragazzina che diventa salvatrice del mondo e rivoluzionaria della società: esiste qualcosa di più YA? Femminismo da 2 soldi, un po' di superficiale lgbt. E' piaciuto molto ed è diventato immediatamente popolare, ma è una rara porcheria. 
Cyberpunk 2077 - No Coincidence di Rafal Kosik è la dimostrazione che sono scemo. Ho speso una cifra ridicola per l'edizione super limitata di un gioco che non mi è piaciuto e non ho manco finito, ho comunque deciso di comprare il romanzo ambientato a Night City, protagonisti diversi, di un autore polacco pare famoso. E' mediocre e banale, noioso, personaggi inutile, storia stupida, bla bla.
The Spirit Level di Richard Wilkinson e Kate Pickett è un saggio molto famoso e apparentemente influente, qualunque politico e intellettuale l'ha letto dichiarandolo fondamentale e importantissimo, così ho deciso di farlo anche io. E' un saggio scientifico con tabelle, reference, diagrammi e dati su dati su dati su dati che vuole dimostrare la seguente teoria: "Equality Makes Societies Stronger"/"Equality is Better for Everyone". Si parla essenzialmente di 'income equality'. 
La prima parte del libro ci spiega come mai, pur avendo raggiunto vette di benessere senza precedenti nella storia umana, le nostre società siano un fallimento "material success, social failure"; nella seconda parte descrive questo fallimento: relazioni sociali, malattie mentali, droga, malattie fisiche e aspettativa di vita, obesità, calo dell'educazione, calo delle nascite ma tante teenagers incinte, violenza generalizzata, crollo del mondo del lavoro e altre cose del genere che tutti più o meno conosciamo. 
Tutto ciò è causato dall'inequality. La terza parte spiega cosa dovremmo fare per migliorare le nostre società e che una società con più equality sarebbe una dove vivremmo tutti meglio. 
E' una carrellata di orrori sociali testimoniati da numeri impressionanti che dimostrano, per dirla in soldoni, che la società americana e le società che agli americani si inspirano e aspirano a essere sono sull'orlo del collasso e sono degradate quasi al punto di non ritorno. E' una lettura noiosa che, aldilà delle convincenti dimostrazioni, dichiara qualcosa di tanto ovvio quanto irraggiungibile: la parte critica, infatti, è eccezionalmente ben documentata, quella propositiva è un mirabolante insieme di cose che non accadranno mai. Probabilmente consigliabile a chiunque aspiri a fare politica con una vocazione sociale e morale (nessuno?).