Adult Swim's Ninja Kamui: soldi americani, produzione giapponese. Nessun legame con i precedenti Ninja Kamui, questa serie è ambientata ai giorni nostri o in un futuro prossimo. 
Avrebbe dovuto essere di 12 episodi, ma gli autori si sono resi conto di non riuscire a chiuderla ed è stata estesa a 13. 
E' il primo progetto del nuovo studio d'animazione E&H Production, fondato da Sunghoo Park, ex-MAPPA montatosi orribilmente la testa dopo il successo di Jujutsu Kaisen; di mezzo ci sono anche quelli di Sola Digital Arts, ma a ben guardare i credits troverete la solita sfilza di altri studi di supporto chiamati ad assistere e partecipare alla rovina di un progetto potenzialmente interessante. 
Guardate i primi 3 episodi... sarò generoso: i primi 6; poi confrontateli con i successivi 6. 
I primi episodi di Ninja Kamui sono a dir poco notevoli: ottime sequenze di combattimento, animazione di qualità e qualche buona interpretazione di idee poco originali. 
Il nostro protagonista è un ex-ninja che ha tradito l'organizzazione (circa il Kamui originale) e vive felicemente con moglie e figlio in clandestinità; vengono trovati, moglie e figlio muoiono, il nostro protagonista ninja giura violenta e bollente vendetta. 
Il setting è moderno, quindi più Snake Eyes che Ninja Scroll. 
Va tutto bene, poi il disastro: innanzitutto l'animazione va a puttane e scivola tra il mediocre e l'orrendo, poi la storia decide di introdurre il solito malvagio Steve Jobs e armature tecnologiche per i ninja rese con una putrescente cg; ogni successivo episodio è una discesa nell'abisso dell'inguardabile, la storia si sbriciola, i tempi narrativi vanno a puttane e... niente, fa cagare.
Questa è una serie che al terzo episodio mi stavo già chiedendo se metterla tra le migliori serie asiatiche del 2024 o tra le migliori occidentali, adesso voglio dimenticarmi della sua esistenza. 
Ah, a proposito: se foste indecisi su quale lingua scegliere, i labiali sono sincronizzati sul giapponese.