The Equalizer 3: peggiore della serie. Ciò detto: anche senza essere un patriota o nutrire profondi sentimenti per l'italianità, questo è il film più ignorante e offensivo che mi sia mai capitato di guardare 'da italiano'.
Parlo di un livello di stereotipi offensivi da mettersi in pari con Colazione da Tiffany e Mickey Rooney. 
Denzel è in Sicilia, poi a Napoli e poi in un comune non esistente sulla costiera amalfitana; per vari motivi è costretto a passarci molto tempo e diventa amico dei locali. 
I locali sono iper religiosi, compagnoni ospitali, fanatici di calcio, mafiosi omertosi, bevitori di caffè e mangiatori di kebab. 
Sì, quest'ultima cosa mi ha lasciato così perplesso che sono dovuto andare a controllare se per caso ci fosse una storia napoletana del kebab.
Non c'è.
Nel film, però, c'è una scena dove a Denzel viene detto: "adesso ti portiamo a mangiare il vero cibo tradizionale napoletano", e lo portano a mangiare un kebab. 
Io sono un campione della globalizzazione, ma questa è semplicemente la drammatica immagine dell'ignoranza infinita di Antoine Fuqua e il suo team di sceneggiatori. 
Già che l'ho indirettamente citata: The Equalizer 3 non ha una sceneggiatura. Ci sono scene fatte per mostrare il figo Denzel in azione, ci sono scene fatte per mostrare la 'dolce vita' italiana: i due gruppi sono incastrati senza motivo in una vicenda di terroristi siriani e mafia, CIA e corruzione istituzionale a ogni livello possibile. 
C'è una scena, faccio ancora un esempio, accompagnata da una canzone tradizionale napoletana: i sottotitoli commentano con un 'italian pop song'. 
Le scene d'azione, a proposito, sono ben fatte ma pochissime ed estremamente brevi. 
Recensioni online ne parlano bene, ma è una merda.