The Legend of Heroes - Trails Into Reverie - Hajimari no Kiseki: ricorderò questo Trails per sempre. E' il gioco che mi ha accompagnato durante le ultime settimane del mio adoratissimo cane, e quelle dopo la sua morte.
Novanta ore, stando alla Playstation, e sono solo al 63% dei trofei.
Ho fatto tutto quello che potevo, ma il post-game è immenso. Ora che scrivo ho appena cominciato a esplorarlo. 
Ci vorranno giorni prima di cominciare anche solo a pensare a una seconda run per il platino. 
Reverie ha una collocazione particolare nella serie Legend of Heroes: è l'epilogo di Cold Steel, al punto che lo si potrebbe considerare il quinto titolo, ma è anche l'epilogo di Crossbell, al punto che lo si potrebbe considerare il terzo titolo, e recupera pure un po' di cose da Liberl. 
In Giappone è uscito nell'estate del 2020. Qui da noi è uscito da poche settimane.
"This is the End, as well as the Beginning", recitano le pubblicità del gioco.
Continua, in pratica, quanto già avviato in Cold Steel 4 che, pur essendo il quarto e ultimo nella storia di Erebonia, era già stato narrativamente usato per accorpare tutte le precedenti serie di Trails e farle confluire in un'unica e più organica trama.
In Hajimari si concludono trame rimaste aperte dal primo Trails in the Sky.
Allo stesso tempo, è il gioco che proietta la serie Legend of Heroes verso il futuro: in più di un senso.
Hajimari, come detto e lo ripeto perché è importante, funziona da epilogo per Liberl, Crossbell ed Erebonia, ma pone anche le basi per l'inizio della prossima serie di Trails che, secondo le intenzioni degli autori, sarà l'ultima e ambientata a Calvard (ne sono già usciti 2, ora che scrivo); ancora più importante dei motivi narrativi, però, è la finalità che Hajimari imprime a molti concetti del gioco.
La prossima serie di Trails è realizzata con un differente motore grafico: Hajimari è stato sviluppato su quello corrente e il suo aspetto è in tutto e per tutto quello degli ultimi Cold Steel... ma non completamente.
C'è una cutscene, immediatamente riconoscibile quando la vedrete, che Falcom ha deciso di realizzare con il nuovo motore grafico: un assaggio dell'aspetto che avranno i futuri Trails. 
E' un bel passo in avanti.
Non si parla solo di grafica, però, e questa è nota dolente, ma anche di gameplay: Hajimari è l'ultimo titolo nella serie Legend of Heroes a utilizzare un puro sistema di combattimenti a turni.
I titoli di Calvard sono più action, qualcosa come il sistema ibrido dei primi Tales.
Hajimari è come l'anno finale della carriera di un grandissimo campione, quando ogni partita è l'ultima in quello specifico stadio, e tutti fanno regali e piangono e ricordano e festeggiano.
Inizia 5 mesi dopo la conclusione di Cold Steel 4; è preceduto da un romanzo disponibile online (e parte della Colector's Edition); i personaggi cominciano a livello 100 e alla fine del gioco sono divinità; ci sono, non voglio dire il numero esatto, una cinquantina di personaggi giocabili. 
Ci sono tutti. Tutti. Se non ci sono, vengono citati. In qualche modo: ogni evento e personaggio da Sky in avanti è all'interno di Reverie. 
E' incredibile, è fantastico, è assolutamente irrispettoso del tuo tempo. 
Ci sono decine di minigame uno peggiore dell'altro, ogni minigame dai giochi precedenti e un po' di cagate da side project della serie; ci sono tutti i romanzi e i testi dai giochi precedenti. 
Adesso non voglio dire: "fottiti FF16". Dirò che questo l'ho preordinato il giorno in cui il preordine è andato online, ho preso la Collector's, l'ho giocato alla morte, lo devo ancora giocare alla morte e non ho pensato manco per un secondo di prendere FF16 al suo posto. 
Hajimari si sviluppa narrativamente portando avanti 3 storie parallele con 3 protagonisti diversi: c'è l'eroe Rean, il liberatore Lloyd e il misterioso ribelle "C". I personaggi secondari si spostano e scambiano e passano da uno all'altro, rendendo complicatissimo e assolutamente ermetico capire e seguire la storia, salvo essere un super fan come me. 
E' glorioso. 
Non è, quindi, un gioco per tutti: ci sono vari riassunti degli eventi precedenti, ma questo è praticamente un fan disc esclusivamente dedicato a chi segua la serie con passione. 
La storia? 
Crossbell sta per dichiarare la propria indipendenza e tutti sono felici, e tutto va a puttane molto in fretta. 
Rufus è tornato e incazzato e ha preso il controllo di Crossbell, SSS e tutti gli amici sono sparpagliati ai quattro venti, in fuga e sconfitti. 
Nel frattempo, qualcuno a rapito Olvert: Rean e il resto di Class 7 partono al salvataggio.
Nel frattempo2, un nuovo, misterioso C ha deciso di fare casino insieme a nuovi, sconosciuti personaggi.
Non ho molto altro da aggiungere: se avete giocato i titoli precedenti, Reverie è il miglior jrpg degli ultimi 1000 anni; in caso contrario, non è consigliato giocarci: è consigliato giocare almeno a Cold Steel 3 e 4, al minimo. 
Adesso 
Il primo Kuro no Kiseki arriverà in occidente, probabilmente, alla fine del prossimo anno. 
Probabilmente farà un update a questo post, quando avrò finito (platinato?) il gioco. 
Adesso devo decidere se comprare FF16 e giocarci velocemente prima dell'arrivo di Baldur's Gate 3, o dedicarmi ad altro fino all'uscita di Armored Core 6 (e poi mollarlo per giocare a Baldur's Gate 3). 
UPDATE: platinato e quasi fatto tutto. Ho evitato di completare i minigames con i personaggi extra della 'Coda' del gioco, per il resto ho fatto tutto e portato il totale delle ore a 133. 
La mia vita non ha più significato.
SPOILER SPOILER SPOILER
C è Rufus, avrei giurato fosse Olivert e il rapimento una finta. Invece è il Rufus di Crossbell a essere finto. 
C'è stata una singularity ed è nata una super AI, la super AI incontra Evil Rean da un mondo parallelo e insieme decidono di distruggere (salvare) il mondo utilizzando super copie robot di vari personaggi famosi. 
Rufus C non è contento. 
Alla fine vincono gli eroi. 
Nel gioco ci sono tutti. TUTTI. Personaggi morti ritornano. Ritorna anche LUI. Valimar è qui.