Kubo Won't Let Me Be Invisible (Kubo-san wa Mobu o Yurusanai): 12 episodi, adattamento animato dell'omonimo manga. Ora che scrivo non c'è notizia di una seconda stagione, ma è stata un successo quindi probabile accadrà.
Questi 12 episodi adattano fino al capitolo 47 del manga (di 144). 
L'adattamento è estremamente fedele: le scene sono spesso trasposizioni dirette delle tavole, così i dialoghi e in generale l'interezza della produzione. 
L'animazione, a proposito, è realizzata dallo studio Pine Jam, ennesimo in una lunga fila di entità emergenti nel settore: gavetta lavorando per conto terzi, questa è più o meno la loro prima produzione assolo. 
L'ottima sceneggiatura è firmata da uno degli autori principali di Lupin, Yuya Takahashi. 
L'animazione non è granché: il risparmio sui frame è evidente e continuo, ma è anche stabile e graziata da alcuni bei disegni; l'episodio 11 è l'unico con una lampante evidenza di scene tirate via e animazioni brutalmente tagliate. 
La trama l'abbiamo già raccontata parlando del manga, uno dei miei preferiti degli ultimi anni: c'è un ragazzino sfigato, classico mob senza nome in una vita insignificante; questo inutile essere umano è notato da una classica teasing eroina che si innamora di lui. 
Questo è più o meno il succo, ma le caratterizzazioni dei personaggi principali è decisamente diversa dal solito, approfondita ed estremamente wholesome. Spicca con decisione nel panorama dei suoi simili. 
Sperando in una prossima stagione, la serie finisce senza una conclusione.
UPDATE: mi ero dimenticato. Kubo è stata una delle serie, insieme a Nier e Golden Kamuy (tra quelle che ho guardato questa stagione, potrebbero essercene altre) ad aver subito inauditi ritardi durante la produzione. La serie è praticamente andata in onda 2 volte: una prima volta fino all'episodio 6, poi un delay, poi ritrasmessa a partire dal primo episodio. Dodici episodi dal 10 Gennaio al 20 Giugno.