Baby Steps (manga): grazie al nuovo servizio K Manga di Kodansha, equivalente di Manga Plus di Shueisha, esiste finalmente una traduzione inglese completa del manga di tennis Baby Steps. 
Qualcuno lo ricorderà per un grazioso anime prodotto nel 2014.
Riassumo la trama brevissimamente: il nostro protagonista è un simpatico secchione che, un giorno, decide di aver bisogno di fare attività fisica (c'è della figa di mezzo, ma non importa), comincia a prendere lezioni di tennis e scopre di essere quel tipico stereotipo giapponese del "super campione che non ha talento perché rappresenta il giapponese comune ma in realtà ha il talento del sacrificio e della perseveranza e quindi diventa in pochissimo tempo fortissimo come il più forte dei campioni".
Passa un anno e il nostro protagonista decide di mollare il suo roseo futuro da dirigente pubblico per diventare un tennista professionista (c'entra sempre anche la figa). 
A questo punto, più o meno, finisce la parte interessante della storia: il resto è l'inizio/tentativo di iniziare la carriera da professionista ma, essendo trattato in modo circa realistico, è molto poco interessante. 
Non è un caso, infatti, che il manga sia stato frettolosamente chiuso al capitolo 455, 47 volumi tra il 2007 e il 2017. 
Disegnato abbastanza bene, niente di stravagante o eccezionale; è estremamente realistico e prova a offrire una versione dello sport che, pur restando un manga shonen, tenta di approcciare la vita dello sportivo, e del tennista in particolare, davvero con un approccio 'naturalistico'. 
L'ultima cinquantina di capitoli è davvero noiosa, ma avrei continuato a leggerlo. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Diventa professionista, il manga finisce con il protagonista che passa il primo turno del suo primo torneo maggiore del circuito. 
Ah, lui e la figa si mettono insieme e cercano di mandare avanti una relazione a distanza che si incrocia solo durante i tornei, come capita a molti tennisti.