Afterimage: ho più volte pensato di mollarlo. Metroidvania da Shanghai, disegnato a mano in 2d. 
E' probabilmente il più vasto metroidvania di sempre: non ne sono sicuro, ma ho parlato con diversi appassionati (più di me) e tutti concordano sul fatto che abbia la mappa più vasta di sempre, forse. 
L'ho platinato. Mi ci sono volute 55 ore. 
Sinceramente penso che 55 ore per un gioco di questo genere, considerando la marea di backtracking, siano davvero eccessive: Afterimage ha troppi contenuti. 
Ha 10 finali. Ha centinaia di collectibles da raccogliere. 
Due armi principali, un'arma secondaria; tre pezzi di armatura, tre accessori, un cambio di palette con modificatori applicati. Ognuna di queste cose ha tra 10 e 70 pezzi tra cui scegliere. 
Ci sono due differenti skill tree, ci sono le abilità di movimento che si sbloccano e a loro volta sbloccano parti della mappa inaccessibili. 
Ci sono decine, plurale, di boss. 
Fatemi ricapitolare: Afterimage è probabilmente il più vasto Metroidvania mai fatto, non solo per le misure assolutamente gigantesche della mappa, ma soprattutto per la quantità di contenuti ed elementi al suo interno; è molto ben programmato, il gameplay è eccellente. E' visivamente spettacolare. 
E' un ottimo esempio del suo genere ed è frequentemente noioso. 
Il motivo è semplicissimo: la ridicola mole di cose da fare non è supportata da una storia o da personaggi interessanti. 
Vorrei riassumervi la storia, ma ho skippato quasi tutti i dialoghi da un certo punto in poi. 
E' la solita, iper-confusa, menata fantasy cinese che vede mortali e divinità combattere: nel mezzo c'è un casino di roba scifi con cloni, culti, teletrasporti e cicli dell'esistenza. 
Sarebbe stato molto meglio se il gioco non avesse avuto una storia. 
Ho dedicato 55 ore a questo gioco perché è divertente ed è un ottimo metroidvania, ma è troppo lungo: enormemente troppo lungo e la storia è così mal scritta, i personaggi così inutili, che si va avanti solo perché è divertente da giocare.