Hell Dogs: yakuza eiga dello scorso anno, distribuzione internazionale Netflix. 
E' l'ultimo film di Masato Harada: abbiamo già visto vari suoi film, il più recente in ordine di tempo è stato Sekigahara; ho scoperto di essermi perso un suo promettente samurai eiga del 2021, l'ho già recuperato. 
Non è uno di quei film di Yakuza crepuscolari che vanno per la maggiore da qualche anno: qui abbiamo una storia vecchio stile di eroici criminali e poliziotti infiltrati, grandi sfumature di grigio, rappresentata con un taglio molto più modero e stilisticamente giovane. 
Yakuza acculturati, appassionati di lirica italiana, profondamente religiosi con un misto di cristianità e religione tradizionale (e sette omicide), vestiti alla moda; quasi zero riferimenti ad attività criminali, soprattutto guerra tra clan. 
Attore feticcio Junichi Okada è un poliziotto trasformatosi in giustiziere alla Punitore, arrestato viene 'costretto' a infiltrare una famiglia di yakuza, scalarne i ranghi per smantellarla dall'interno. 
Seguono molti bei combattimenti, raramente combattimenti così ben fatti in film giapponesi, pistola e coltello e mma; rapporto d'amicizia sincero con criminali, rapporto conflittuale con le malvage autorità giapponesi, conflitto d'interesse, amore e dovere. 
Proprio un classicone. 
Realizzato benissimo, Okada è super cool: la regia e la sceneggiatura gli costruiscono addosso un personaggio che è chiaramente ispirato dai successi occidentali come John Wick e suoi epigoni. 
Molti attori noti per una produzione di alto livello: mi pregio di segnalare il sempre grande Kazuki Kitamura.
Divertente, non impegnativo, ottima azione, bravi attori, regia brillante, sceneggiatura banale ma scene ben strutturate.
SPOILER SPOILER SPOILER
E' un po' più complicato di così, ma alla fine il poliziotto sceglie di portare a termine la propria missione e uccidere tutti. Stranamente sopravvive.