Chained Echoes: indie 2D jrpg prodotto dal tedesco Matthias Linda. Non andate a cercarlo su google, la foto è imbarazzante.
Mettiamola in questi termini: cercate una lista dei migliori giochi del 2022, potreste trovarvi Chained Echoes; cercate una lista dei migliori giochi INDIE del 2022, troverete sicuramente Chained Echoes, probabilmente al primo posto.
Mettiamola così: se fosse uscito nella prima metà degli anni 90, Chained Echoes sarebbe nella lista dei migliori giochi di ruolo di ogni tempo; è uscito nel 2022: è un eccellente, a tratti eccezionale, gioco di ruolo ispirato ai classici 16-bit del Super Nintendo, oggi è un titolo di nicchia di risonante successo.
Visivamente superlativo. La colonna sonora è del tipo evocativo-atmosferico che piace molto, personalmente non è il mio genere e non è Nier.
Il gameplay è un tradizionale esplorazione/combattimenti a turni con alcune meccaniche e innovazioni che lo fanno molto assomigliare alle migliori produzioni di Zeboyd.
C'è, per esempio, una meccanica 'overdrive' che costringe il giocatore a ruotare tutte le abilità/attacchi/magie/etc dei personaggi o incorrere in malus: in questo modo i combattimenti evitano di essere uguali e ripetitivi una volta scoperta la tattica perfetta; c'è anche una interessante, seppur non completamente riuscito, meccanica per l'avanzamento di livello: non c'è guadagno di esperienza e, quindi, la possibilità di grindare oltre le capacità del gioco di proporre una sfida, i passaggi di livello sono il premio per il conseguimento di un qualche obbiettivo (boss fight, quest o simili).
Narrativamente è adulto e moderno: violento e cruento, realista nella sua rappresentazione di guerra e tirannia, drammatico; scene veloci ben costruite e raccontate, spesso ricorrendo a qualche pagina di testo per saltare passaggi meno interessanti: un modo per risparmiare budget senza rinunciare al lavoro di world building e caratterizzazione, è qualcosa che si incontra sempre più spesso e trovo sia una soluzione non elegante ma molto superiore all'alternativa.
L'alternativa è costringere il giocatore a sorbirsi segmenti prevedibilmente noiosi: è meglio tagliarli e riassumerli, sarebbe ancora meglio saperli raccontare con interesse e creatività.
Una delle particolarità di Chained Echoes è il suo setting tecnologico, è il contrario di Star Wars: è un fantasy con tecnologia. Aldilà delle solite robe steampunk tipo fucili o navi volanti, l'elemento più caratterizzante del gioco è la presenza di robot da combattimento; da un certo punto del gioco in poi, con qualche limitazione dovuta a particolari livelli o dungeon, i personaggi possono sostanzialmente fare il celeberrimo titanfall e chiamare le proprie armature/robot da battaglia.
Il gameplay è simile ma diverso.
Gli ho dedicato quasi 50 ore: l'ho finito e già fatto parecchia roba, senza saperlo, da endgame; ho la vaga intenzione, non la certezza, di platinarlo: sono indeciso causa un paio di trofei evidentemente noiosi.
UPDATE: a platinarlo ci ho messo poco più di un'ora, avevo praticamente già fatto tutto e mi mancavano giusto i boss opzionali e un paio di collectibles.
E' un ottimo gioco, ma la mia impressione è che sia generalmente sopravvalutato.
Ci sono tanti elementi della storia persi per strada, il finale è inutilmente aperto, alcuni dei personaggi hanno zero caratterizzazione e avrebbero potuto tranquillamente essere tagliati dal gioco; ci sono troppi personaggi e troppi segmenti del gioco dove sembrerebbe di intravedere tagli e mancanze dovute al voler fare troppo in rapporto al budget disponibile.
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