Mr. Harrigan's Phone: tratto da un racconto breve di Stephen King pubblicato nel 2020 all'interno della raccolta "If It Bleeds".
A giudicare dalla breve trama che ho trovato online, il film appare essere molto fedele. 
Ah, è un film di Netflix.
Solita cittadina di merda del Maine: Mr. Harrigan è un super ricco finanziere senza amici o famiglia, uomo carismatico ma odiato. Non malvagio, spietato. Mr. Harrigan è anche vecchio e fatica a leggere: paga un bambino sfigato del posto per fargli da audiobook vivente. 
Il bambino cresce e, stringo, si affeziona a Mr. Harrigan, che ricambia.
Nulla di perverso, nulla di male: un'amicizia tra una persona anziana molto sola e un giovane molto solo. 
Praticamente impossibile, oggi, guardare il dispiegarsi di questa situazione senza immaginare pedofilia, giochi di potere, violenza psicologica o altro del genere. Niente di tutto ciò fa parte di questa storia. 
Mr. Harrigan è vecchio e avverso alla tecnologia. Il giovane è un giovane e gli piace la tecnologia. 
A Natale si scambiano regali e bla bla, succedono cose, il giovane regala a Mr. Harrigan uno smart phone.
Succedono altre cose, Mr. Harrigan muore. 
...ma qualcuno o qualcosa continua a rispondere al suo telefono. 
Circa. 
Non è un horror, nonostante l'elemento sovrannaturale, è più simile a un thriller poco emozionante, un drammetto realizzato con sufficiente cura da essere guardabile. Dimenticabile. 
Mr. Harrigan è interpretato da Donald Sutherland. Il giovane è uno dei ragazzini del nuovo It.