Ticket to Paradise: simpatica commedia sentimentale americana come non se ne vedono più.
George Clooney e Julia Roberts sono i genitori separati male di Kaitlyn Dever (secondo film dell'anno dopo Rosaline): la figlia si laurea con il massimo dei voti, promettente futuro da super avvocato, va in vacanza a Bali e si innamora di un 'contadino', decide di mollare tutto e sposarsi.
I genitori si odiano ma stringono una divertente/ridicola alleanza per rovinare il matrimonio.
Letteralmente la trama di una qualsiasi commedia brillante americana 'come una volta', senza preoccupazioni sessiste, woke o altro; divertente dall'inizio alla fine, prevedibile, ben recitata.
Ci sono anche la figlia di Carrie Fisher e altra gente ignota.
...se hai Clooney e Roberts come protagonisti, il budget per gli altri attori è comprensibilmente ridotto.
Naturalmente i protagonisti sono loro, non la figlia e la sua storia d'amore molto meccanica e poco interessante: quello che vogliamo dall'inizio è che i genitori tornino insieme.
Il regista è uno sconosciuto con una carriera più che dimenticabile.
...se hai Clooney e Roberts come protagonisti, anche il budget per il regista è comprensibilmente ridotto.
Poco importa.
I due attori sono fantastici, ottima chimica, sono belli anche intorno ai 60, sono buffi, sono comici.
Bali sembra fantastica. Non avrei dovuto, è totalmente non nello spirito del film, ma ho curiosato in rete per farmi un'idea della condizione femminile in Indonesia: meglio che in altre società induiste/mussulmane, ma non di molto.
Poco importa.
Non ci si può rovinare ogni piccolo passatempo con un'eccessiva dose di realismo, Ticket to Paradise vuole far divertire per un paio d'ore, senza pensare.
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