Made in Abyss - The Golden City of the Scorching Sun - S02: è vero che la stagione è stata dominata da Lycoris Recoil, ma la seconda stagione animata di Made in Abyss è un'opera d'arte e un capolavoro d'animazione ben aldilà del valore di una singola stagione. 
Prosegue l'adattamento animato dell'omonimo manga di Akihito Tsukushi. 
Ricapitolo per completezza: una prima stagione animata di 13 episodi, 2 film compilation, 1 film seguito e, adesso, questa seconda stagione di 12 episodi (il dodicesimo più lungo del consueto arrivando a circa mezz'ora).
La storia riprende adattando dal capitolo 39 del manga, subito riprendendola dalla fine del terzo film, fino al 60, ma con molte differenze. 
Cominciamo da qui: Made in Abyss è un manga eccezionale ma questo particolare story-arc è stato un casino. Molto difficile da seguire con una trama un po' confusa, salti temporali, una quantità eccessiva di personaggi difficili da distinguere, lenta serializzazione.
La prima stagione e il terzo film sono stati molto precisamente fedeli al manga; per questa seconda stagione, invece, il team di Kinema Citrus si è trovato nella difficile posizione di (p)dover scegliere come comportarsi: proseguire fedelmente, rischiando di produrre qualcosa di eccessivamente complesso e caotico, o prendere il controllo della storia e offrirne una versione reinterpretata, rivista e corretta, migliorata.
Kinema Citrus ha compiuto un encomiabile lavoro di ricompilazione degli eventi, riorganizzazione della storia e complessivo perfezionamento della narrazione. 
E' uno di quei rari casi dove l'anime è meglio del manga. 
Team Riko arriva al Sesto Livello dell'Abisso, il livello oltre il quale non è più possibile tornare verso la superficie rimanendo umani, e infatti si ritrovano nella cosiddetta Città degli Unreturned. 
Una piccola e pacifica società di hollow governata da un rigido sistema di regole a cui tutti devono adattarsi. 
Made in Abyss si conferma una delle storie più conturbanti e impressionanti da anni: lo stile visivo da favola per bambini fatto di meravigliosi panorami e strane creature nasconde, come sappiamo, un cupissimo setting traboccante di crudeltà e violenza. 
Solo nel primo episodio, giusto per non farci mancare nulla, c'è violenza (sessuale) su bambini e la protagonista che passa metà del tempo a cagarsi addosso con la diarrea.
Questo è il livello base, quello da anteporre alla prima visione a mo' di disclaimer. 
Ultimamente ho preso a frequentare la community di Goodreads, lurkare è più preciso: nelle pagine dedicate ai vari romanzi è possibile fare domande, e per ogni romanzo sono evidenziate delle definizioni di genere e contenuto 'votate' a maggioranza dai lettori, e sono costantemente stupito dal numero di persone che, prima di scegliere se leggere un libro, passano per chiedere anticipazioni sul tipo di contenuti e tono presenti nel testo. 
Persone che non vogliono incontrare violenza o tematiche sensibili, le evitano e rifuggono. 
Impensabile. 
Tutto ciò detto, Made in Abyss commuove, spinge e frusta i sentimenti, turba e conturba con l'appassionante scontro tra bellezza, avventura e tragedia: posso capire che per alcuni sia troppo. 
Qualche giorno fa abbiamo guardato Hocus Pocus 2, pochi giorni dopo mia moglie mi racconta la conversazione con una sua amica a proposito del film precedente: "(la mia amica) mi ha chiesto se il film sia adatto al figlio piccolo, le ho detto di no perché ci sono delle scene e dei dialoghi dove le streghe parlano di voler mangiare/uccidere bambini". 
Hocus Pocus era un film per bambini, così per bambini che la Disney lo produsse con il suo marchio primario; oggi è a rischio di spaventare e ferire la sensibilità. 
Made in Abyss è così dalla prima stagione/primo capitolo del manga: sembra una storia per bambini, è visivamente fuorviante, è brillante in ogni sua componente estetica, ma è così profondo da toccare corde che persino molti adulti preferiscono lasciare assopite.
Tornando a noi: l'anime diverge dal manga in modo particolarmente vigoroso specialmente nel finale, in questo senso la produzione ha deciso di sacrificare molto Riko e dedicarsi soprattutto a Reg, Nanachi e, ovviamente, Faputa. 
Qualcuno potrebbe non essere contento di questa scelta, neppure io l'ho accolta con favore perché Riko ha, nel manga, alcune scene molto potenti; allo stesso tempo sarebbero stati necessari più episodi, ma è evidente che il progetto di Made in Abyss viva su fondi insufficienti a garantire la sua qualità media tecnica su una durata di due stagioni. 
Il futuro. 
Questa seconda stagione arriva a pochi capitoli del manga dall'ultimo uscito in Giappone, ergo non ci saranno nuovi adattamenti per parecchio tempo, diversi anni almeno. 
Non mi stupirebbe se rilasciassero un OVA, vorrei molto lo facessero, come epilogo/prologo per il prossimo story arc: ci sarebbero giusto un paio di capitoli del manga che potrebbero essere facilmente adattati a questo proposito. 
E' uscito un videogioco di Made in Abyss, ma pare sia una merda. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Ah, niente: Riko, Prushka (che assume la sua forma definitiva), Meinya, Nanachi e Reg (che può essere attivato sayan da Prushka e Riko) sopravvivono alla distruzione del villaggio e alla furia omicida di Faputa; scopriamo varie cose imprecise sul passato di Reg, niente di significativo. L'anime finisce un paio di capitoli corti, ma Faputa si unirà al gruppo divenendo il nuovo nakama della ciurma/harem di Reg.