infodump: continuavo a sentir parlare dell'adattamento animato di Muv-Luv Alternative come di un'ottima serie robotica. Non è così: tecnicamente scarsa, si salverebbe narrativamente, ricordando un po' Blue Gender, non fosse tratto da un eroge e ne portasse ancora con sé molti dei tratti tematici.
Eien no 831 è un mediocre lungometraggio animato prodotto da Craftar (quelli di Ingress) mezzo storia d'amore adolescenziale, mezzo fantascienza con persone che fermano il tempo, è realizzato con la peggiore qualità di cg possibile.
Classroom of the Elite: ho guardato fino a metà della prima stagione, perché è variamente considerato uno dei migliori anime degli ultimi anni e volevo dargli una possibilità, ma non mi diverte né interessa; è la solita storia, forse scritta un po' meglio ma non credo, ambientata in una scuola da incubo che promuove competizione senza limiti e immoralità, con il solito studente super genio che manipola tutti.
Oni - Thunder God's Tale è un anime in stop motion (rarissimo) scritto da Mari Okada per Netflix: folklore giapponese per bambini, sono solo 4 episodi ma non ho sono riuscito ad andare oltre il primo.
Grimcutty è un orrendo horror a base di internet, meme e genitori isterici (e quindi anche bambini) il cui unico motivo di fama è far parte del catalogo Disney+, maldestro tentativo Disney di allargare la platea dei suoi subscribers.
Ho liberato il kindle da un po' di spazzatura, premetto che se prendo un libro per il kindle sono già mal disposto nei suoi confronti e sto solo 'provando' per confermare un (pre)giudizio negativo: The Knave of Secrets di Alex Livingston, circa-grim fantasy con magia, gioco d'azzardo e anti-eroi ma setting e personaggi sono banali e poco interessanti; The Velocity of Revolution di Marshall Ryan Maresca, fantascienza con moto e treni e droghe che ti fanno condividere i pensieri, ufficialmente non lo è ma fa molto YA; These Violent Delights di Chloe Gong, l'altra reinterpretazione di Romeo e Giulietta uscita recentemente, questa è ambientato a Shanghai ed è veramente troppo YA per me; And Then She Vanished di Nick Jones, questo è un buon romanzo con viaggio nel tempo, ma è sostanzialmente un thriller e non mi ha preso; Meet Me in Another Life di Catriona Silvey è praticamente un harmony; Stan Lee's The Devil's Quintet - The Armageddon Code di Stan Lee e Jay Bonansinga: ovviamente Stan Lee è morto e questa è la solita, schifosa operazione commerciale realizzata utilizzando una 'idea trovata in un cassetto', mi aspettavo sarebbe stato stupido/divertente invece è stupido/brutto; Book of Night di Holly Black avrebbe dovuto essere l'esordio per adulti di un'apprezzata autrice di YA, non oso immaginare quanto siano YA i suoi YA, perché questo è davvero molto YA; The Absolute Book di Elizabeth Knox, urban fantasy thriller con biblioteche come ce ne sono un tanto al chilo; The Atlas Six di Olivie Blake è un stato un super-super best seller ma è praticamente identico alla roba di Grossman e sembra una serie tv di quelle dove tutti scopano con tutti mentre drammatizzano gli eventi più stupidi; Dead Silence di SA Barnes è un horror di fantascienza scopiazzato da Event Horizon e tutti i suoi cloni; Battle of the Linguist Mages di Scotto Moore è un super trendy romanzetto contenente qualsiasi cosa di moda: tematiche lgbt, videogiochi isekai, meme e cultura di internet... no grazie; The All-Consuming World di Cassandra Khaw, ho voluto dare un'altra occasione a questa autrice e provare il suo primo romanzo (finora si era cimentata solo in forme più brevi): è un altro libro scritto come qualcosa preso da un social; Dare to Know di James Kennedy potrebbe essere un simpatico film, è già praticamente scritto come una sceneggiatura: è abbastanza divertente, ma si sforza troppo di essere quirky e smart e finisce per essere noioso, vago e confuso; Holdout di Jeffrey Kluger avrei potuto finirlo, è una specie di scifi realistico con un po' di politica e critica sociale, ma è talmente vacuo da sembrare un talk show; Gearbreakers di Zoe Hana Mikuta... qui ho fatto lo stesso errore di poco tempo fa con Iron Widow: ci sono i robot e penso che siano abbastanza da farmi sopportare la lettura di drammetti adolescenziali, non è così; Life After Life di Kate Atkinson è un romanzo del 2013 molto apprezzato dalla critica: possiede una struttura intrigante dove ogni capitolo ricomincia all'incirca allo stesso modo per rappresentare il loop in cui si trova la protagonista, ma è più complicato e meno interessante di così. L'idea diventa presto trita, ci sono variazioni poco significative, c'è molta attenzione ai dettagli ed è certamente scritto con qualità, ma non mi ha preso e mi ha rapidamente annoiato.
Abbott in Darkness di DJ Butler è un giallo fantascientifico che mi ha terribilmente annoiato, anche solo per la forte presenza di bambini e vita famigliare normalizzante, ma soprattutto per l'eccesso di considerazioni religiose e politiche legate ai nostri tempi e solo vagamente adattate a un contesto scifi.
A Man of Shadows di Jeff Noon è il primo libro nella serie scifi-gialla dedicata al detective privato Nyquist ed è scritta mediocremente, molto banale e formulaica.
Concludiamo questo lungo infodump con HeartQuest: è una serie di 6 libri game pubblicati tra il 1983 e il 1984, licenza ufficiale Dungeons and Dragons, copertine di Elmore. Li ho lungamenti cercati ma nella combinazione prezzo/condizioni decenti sono introvabili, quindi ho smesso di cercarli fisicamente e ho scoperto essere immortalati su Archive (5 su 6, manca il quinto): sono romanzi per giovani ragazze, oggi diremmo YA Romance, e sono tremendi. Ho letto due volte il primo, Ring of the Rube Dragon, e non penso proverò gli altri: sono libri game harmony fantasy, sono un meraviglioso feticcio ma non si leggono.
Posta un commento