Horimiya (anime): tredici episodi. Adattamento dell'omonimo manga da poco concluso. Animazione molto ben fatta di CloverWorks.
Parlare di 'adattamento' potrebbe essere un po' fuorviante in questo caso: CloverWorks ha sostanzialmente selezionato segmenti del manga e li ha ricomposti con un ordine narrativo originale. I segmenti sono molto fedeli all'originale, l'organizzazione è diversa.
Specialmente negli ultimi episodi, lo svolgimento narrativo è una sequenza di sketch isolati, collegati.
Gli animatori hanno anche optato per alcune aggiunte espressive impossibili al manga: apprezzo molto quando gli adattamenti animati cercano di fare qualcosa di più del trasporre fotogramma per pannello un manga; in questo caso è ben riuscita la scelta stilistica di quelle silhouette colorate che si manifestano intorno ai personaggi durante momenti di particolare importanza emotiva.
Posso essere in disaccordo su alcune delle scene che sono state tagliate e sul modo in cui gli eventi sono stati riordinati, ma non si può discutere sull'intenzione e la volontà di creativa dietro l'azione dello studio.
Regia di Masashi Ishihama, già nell'adattamento di Persona 5 (che prima o poi proverò a ricominciare: mi dicono migliori dopo i primi terribili episodi); sceneggiatura di Takao Yoshioka... ha una considerevole carriera, ricordiamolo per Your Lie in April.
Sarebbe stato possibile tirarne fuori due stagioni, un classico ventiquattro episodi, ma l'ultimo episodio di Horimiya adatta il finale del manga, quindi escluderei un ritorno in animazione per questo già classico manga romantico.
Il solito episodio speciale non lo si nega a nessuno, magari adattando i due capitoli 'nel tempo'.
Ben animato e disegnato, character design insolito, qualche calo a fine serie ma non terribile; bella regia, bravi i doppiatori. Un ottimo anime.

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