Grunt (Id, 2016): ho aspettato e aspettato e aspettato. Non volevo assolutamente leggerlo prima dell'annuncio del suo prossimo libro, ed è stata un'attesa insolitamente lunga. Grunt è uscito nel 2016 ed, per il momento e per un po' ancora nel corso del 2021, l'ultimo libro scritto da Mary Roach. 
Normalmente scrive un libro ogni 2/3 anni: qui ne sono passati 5. 
Ho conservato Grunt nel mio scaffale dei libri da leggere con un senso di orrore al pensiero di non averne altri.
A questo punto ho letto tutti i suoi libri e posso confermare che, platonicamente (ovviamente), tradirei (tradisco già?) mia moglie per Mary Roach.
Questa volta tocca alla scienza militare e nel suo consueto disclaimer iniziale, Mary dichiara di aver voluto occuparsi solo di scienza e tecnologia difensiva e di protezione dei soldati... è esplicita nel confermare un margine di ipocrisia in questa distinzione, la scelta di evitare gli aspetti di uccisione diretta, ma è la linea che ha voluto tracciare nella sabbia.
La ricerca per questo libro ha portato l'autrice a intervistare molti veterani e combattenti: pur mantenendo il suo umorismo e senza lesinare qualche commento ironico qua e là, il livello di sensibilità dimostrato nei confronti di persone ferite in battaglia o che studiano per non restare ferite/uccise, mostra un lato della Roach che che non si palesava dai tempi di Stiff e Spook, e qui molto di più.
Parlare dei morti o delle credenze religiose necessitava di un certo garbo e cautela, ma niente di paragonabile all'ambiente militare e difesa della patria, specialmente per un'americana. 
Mary sa di essere 'media puke' e mal vista dai grunt di cui vuole parlare: questo è probabilmente il primo libro, dovrei verificare per esserne sicuro (ma lo sono quasi), dove Mary ammetta candidamente di aver trovato intervistati espressamente ostili; allo stesso tempo, nei ringraziamenti finali, Mary è molto più esplicita nell'esprimere la propria sorpresa nel trovare un ambiente generalmente più forthcoming rispetto alle sue attese. Un desiderio degli intervistati di partecipare nel portare all'attenzione pubblica aspetti dell'organizzazione militare poco noti, facilmente schiacciati dalle più intense e marketable informazioni su guerre, combattimenti, tragedie e scandali. 
In questo libro si parla dei 'mille' laboratori dove scienziati militari, o sotto contratto militare, studiano e cercano di risolvere, per la sicurezza dei soldati, il problema degli uccelli che si schiantano contro gli aerei; della profonda e complessa ricerca dietro i tessuti utilizzati per le divise che devono proteggere i soldati da tutto, allo stesso tempo non sporcarsi ed essere confortevoli senza costare troppo.
Si parla della corazzatura dei veicoli e come testare gli effetti di bombe, mine e ordigni vari; di problemi e protezione dell'udito; di traumi genitali e trapianti genitali; di simulazioni di guerra per medici militari; di come sopravvivere e scappare da un sottomarino affondato.
Si parla molto seriamente degli sforzi dell'esercito per combattere contro il caldo, la traveler diarrhoea, gli insetti cattivi (mosche) e la cronica mancanza di sonno; si parla più simpaticamente di alcune bizzarre ricerche militari su attacchi maleodoranti e repellenti per squali. 
Imparare dai morti e dai fallimenti per tenere in vita le nuove generazioni di soldati.
E' un libro con alcuni passaggi esilaranti e sguaiati, come sempre, ma più serio e contenuto qua e là: è certamente uno dei miei preferiti in assoluto. Uno dei suoi migliori insieme a Stiff e Bonk. 
NOTA: il difficile incrocio tra segreti militari e pubbliche relazioni rende le informazioni rese disponibili a Mary uno strano mix di roba bizzarra proveniente dalla grottesca ingenuità della Seconda Guerra Mondiale, alla contemporaneità delle missioni militari nel Medioriente. Nel mezzo poco e niente: qualche accenno di Guerra Fredda e Vietnam. 
NOTA2: il prossimo libro di Mary, come detto in uscita nel 2021, si chiamerà Fuzz e parlerà di "crimini commessi da animali", il rapporto tra natura e sistema legale. Sono già carico. 
NOTA3: la mia personale lista di apprezzamento per i suoi libri. Stiff, Bonk e Grunt a parimerito; Gulp e Mars; Spook e My Planet.