La Voglia dei Cazzi (Id, 2009): e altri fabliaux medievali. Con questo accattivante titolo, Alessandro Barbero mi ha immediatamente conquistato alla sua seconda opera (da me letta). Appena finito di leggere "Donne, Madonne, Mercanti e Cavalieri", sono andato a guardare la sua sterminata produzione alla ricerca di un altro da leggere.
...come dire: farò una ricerca più approfondita per il terzo libro, questo era impossibile da lasciare giù.
NOTA: ripubblicato lo scorso anno.
I fabliaux sono componimenti poetici divertenti francesi medievali. Rima baciata e per lo più ottonari.
Stando a Barbero ce ne restano all'incirca 150: in questo libro poco sopra le 100 pagine, l'autore ne seleziona 20.
C'è una breve introduzione in cui si spiega e commenta in generale: si parla del rapporto tra parole e cose, la natura del linguaggio volgare, di scrittori medievali che amano accostare sacro al profano, e molto attenti a tutto il corporale. Si parla dell'intento di forzare i taboo linguistici e di una sorta di commento culturale, parodia e satira.
I fabliaux erano creati per divertire e provocare. Secondo internet, la traduzione italiana sarebbe 'favolello'.
Fatta l'introduzione, Barbero spiega il metodo utilizzato: non una traduzione letterale, che esiste già, ma un'adattamento di senso e scopo. Nel contesto italiano contemporaneo, dice Barbero e non gli si può dare torto, un testo poetico non è qualcosa che si possa considerare 'adatto' ad attrarre e divertire un pubblico vasto.
Per mantenere, quindi, l'intento delle opere, Barbero ha scelto di tradurli tutti in prosa e utilizzare un linguaggio contemporaneo.
Ok, ci può stare. Il risultato è simpatico: sono 20 storielle sconce di circa 5 pagine l'una.
Mi sarebbe piaciuto un commento più approfondito, magari non per ogni singolo testo ma almeno di spiegazione qua e là.
...oh, non è che ci sia molto da spiegare: sono più che altro storie di seduzione e corna, ma ci sono alcuni temi conduttori che avrebbero certamente potuto essere chiariti per il lettore.
Un esempio chiaro e lampante: questa è una selezione. Quale criterio è stato seguito?
Questa selezione è rappresentativa di tutto il corpus?
Mettiamola così: leggendo, ci si rende conto di una certa ricorrenza di personaggi e situazioni.
In particolare: non li ho contati realmente, ma diciamo che 15 su 20 hanno per protagonisti (o antagonisti) dei preti che vanno in giro a scoparsi le mogli o le figlie degli altri.
Parliamo del 1200/1300.
Mi sembra un argomento intrigante che avrebbe meritato qualche parola a chiosa di 800 e passa anni di preti che si scopano i figli degli altri.
E' in qualche modo buffo, perché strano, che oggi ci si sorprenda: preti seduttori di giovani sono ricorrenti in tutta la storia e letteratura, e neppure andando troppo indietro nel tempo. Quanti film di commedia sexy italiana ci sono con preti, diciamo, lussuriosi tra i personaggi?
Così com'è "La Voglia dei Cazzi" è un libro un po' futile e senza un senso preciso: un'antologia romanzata che manca di una struttura di supporto e spiegazione.
Potrebbe avere una funzione di stimolo: uno legge questo librino, gli viene curiosità e va a cercarsi la raccolta dei fabliaux tradotti in italiano, e poi comincia a disquisire sulla chiesta e sulla commedia sexy... e poi mette il libro in libreria e se lo dimentica.
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