Dota - Dragon's Blood S01: ufficialmente non è la 'stagione 1', ma il 'book 1'. Stessa roba. Evidentemente se c'è 'dragon' nel titolo, piace usare la parola 'book' al posto di 'season': vedi The Dragon Prince.
Detto ciò.
Tratto dall'omonimo videogioco, Dragon's Blood è composto da 8 episodi animati da Studio Mir, prodotti per Netflix.
Andiamo con ordine: non ho mai giocato a Dota, credo. Ho giocato a League of Legends, credo.
Mettiamola in questi termini: ho provato uno o due di questi giochi che vanno per la maggiore su PC e hanno un'ampia rappresentazione professionistica nel mondo degli esports, non mi sono piaciuti e non sono il mio genere. MOBA.
Ho controllato online, la serie adotta personaggi e lore del gioco: non si fregia semplicemente del titolo per poi fregarsene, non è solo ispirata.
La storia e il contesto sono facilmente comprensibili e realizzati per essere seguiti anche dai non iniziati, ma è evidente che ci siano molti easter egg e dettagli dedicati ai fan/giocatori.
Questa serie mi mette in imbarazzo. E' animata da Studio Mir.
E' il secondo cartone animato che Studio Mir ha realizzato per Netflix, l'altro è Kipo.
Kipo non mi aveva messo in imbarazzo perché non mi è piaciuta e quindi ne ho parlato brevemente in un infodump. Qui, però, sono in imbarazzo perché parlare di Mir mi costringe ad ammettere che da non so esattamente quanti anni ho gli ultimi 6 episodi di Korra da guardare.
...ugh, sono andato a controllare: stando al blog ho visto il primo episodio di Korra nel 2012.
Adesso è pure su Netflix e dovrei davvero finire di guardarlo.
Comunque... Studio Mir è un eccellente animatore coreano che lavora moltissimo per l'occidente con risultati spesso memorabili.
Dragon's Blood rispetta lo standard: è una serie ottimamente animata con notevoli sequenze di combattimento, un character design riconoscibile ed espressivo.
Volendo criticare qualcosa in modo poco necessario, sembra molto Korra. In circa 10 anni c'è stata poca evoluzione tecnica.
Tutto ciò detto.
Lo showrunner è Ashley Miller, credo sia il suo primo lavoro da top dog: una carriera scrivendo animazione per Marvel e... è stato uno degli autori di Fringe.
Ci sono tre personaggi primari, un discreto numero di antagonisti, e la storia è abbastanza complessa: c'è una guerra tra divinità che rappresentano aspetti della luna, nel mezzo c'è un potente stregone che vuole vendetta; c'è anche un super demone che vuole distruggere il mondo e 8 super draghi la cui esistenza è importante per... l'esistenza di tutti.
Questo è il contesto generale: in questo scenario si muovono un Dragon Knight che è stato posseduto Hulk-style (o Jekyll se siete più vecchi di me) da uno dei suddetti super draghi, una principessa della chiesa di una delle dee lunari, una ladra della chiesa di una opposta dea lunare.
Ah, ci sono anche gli altri Dragon Knight che non sono esattamente contenti dello status del protagonista.
Nella nostra solita classifica della qualità dei cartoni animati Netflix, questo sta medio-alto nella sezione degli occidentali: non è ancora all'altezza di Castlevania, ma è enormemente migliore di Dragon's Dogma.
La serie non finisce ma, come di consueto, non è chiaro o noto se una seconda stagione avverrà per certo e/o quando.
Il polso di internet la dichiarerebbe un discreto successo, quindi c'è speranza.
SPOILER SPOILER SPOILER
Davion è catturato dai Dragon Knight.
Mirana è di nuovo a capo della sua nazione/chiesa.
Fymryn è, sembrerebbe, alla ricerca di un modo per salvare Davion.
Invoker e Terrorblade si sono alleati e, se capisco correttamente, Invoker ha promesso a Terrorblade le anime dei 7 draghi rimasti in cambio della morte della sua ex-amante/Dea.
Il mondo va verso la distruzione.

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