Horimiya (manga): un po' meno di 10 anni, 122 capitoli... che poi non è esattamente vero. Hori-san to Miyamura-kun nasce come web manga nel 2007, scritto e disegnato da HERO (Hiroki Adachi), inizialmente auto-pubblicato, poi raccolto da Square Enix in volumi: 10 volumi, pubblicazione conclusa nel 2011.
Horimiya è il remake di quel web manga, sempre (ri)scritto da HERO ma disegnato splendidamente da Daisuke Hagiwara.
E' attualmente in corso l'adattamento animato per Clover Works. Ne parleremo tra pochi giorni.
Uhm.
Volevo scrivere qualcosa sulla Reiwa energy ma non è il caso, cercherò di tenerlo a mente per la prossima occasione. Avrei dovuto farlo con Pseudo Harem o Lady Knight. 
I manga continuano a finire: è una straordinaria tendenza che ne sta certamente migliorando la qualità complessiva... eppure c'è chi dice Horimiya avrebbe dovuto finire addirittura una metà di capitoli prima. 
C'è un motivo per questo ragionamento. 
Hori-san è una delle più fighe della scuola: è intelligente, simpatica e bella. Ha un segreto. 
Miyamura-kun è uno dei più sfigati della scuola: è silenzioso, gloomy e blando. Ha un segreto. 
Hori-san, quando torna a casa, si strucca e lega i lunghi capelli in una pettinatura più comoda: trascorre il resto della giornata a fare i lavori, fare la spesa e occuparsi del fratellino. Se le compagne di scuola la incontrassero, non la riconoscerebbero. 
Miyamura-kun, quando torna a casa, si toglie la divisa e lega i capelli rivelando un numero impressionante di piercing e tatuaggi. Nessuno lo riconoscerebbe. 
I due si incontrano senza le maschere indossate a scuola, diventano amici e poi si innamorano. 
Il gimmick di queste vite segrete è molto intrigante all'inizio, ma è sostanzialmente risolto all'altezza di quando si mettono insieme: spoiler? No, si mettono insieme davvero presto nel manga. 
Il resto del manga è un classico slice of life. 
Ci sta che alcuni considerino il manga concluso all'inizio della relazione con l'accantonamento del gimmick, ma Horimiya da il suo meglio, a mio parere, esattamente da quel punto in poi. 
Lo svolgimento è abbastanza standard... e mi fa impressione scrivere questa frase: le commedie romantiche giapponesi sono così tanto cambiate in così pochi anni che è incredibile pensare a come fossero. 
Le storie non finiscono più con il primo bacio o la prima passeggiata tenendosi per mano, quello è, adesso, quasi l'inizio della vicenda. 
Le relazioni sono al centro delle storie, ora. 
Horimiya è a livello di Tonikawa nel mio cuore. Yep. MIO. CUORE.
...immaginate una seconda stagione di Toradora. Ecco. 
Dicevo: "standard". La coppia protagonista finisce insieme, quindi lo sguardo degli autori comincia a rivolgersi verso altri personaggi, secondari, e le loro relazioni. Il cast diventa più ampio: alcune coppie funzionano, altre no. Alcuni personaggi vengono cassati, altri resistono e rubano spotlight ai protagonisti. 
La coppia protagonista rimane la chiave di Horimiya, e questo è uno dei suoi punti di forza principali: la caratterizzazione dei personaggi è originale, persino rischiosa qua e là. 
Soprattutto Hori: deliziosa e squisita, ma anche violentemente (nel senso di manesca) gelosa, vagamente omofoba, masochista al punto che una traduzione inglese di Horimiya potrebbe causare incidenti e rivolte per strada. 
America: una ragazza legge il suo manga preferito. Alla protagonista del manga piace che il suo ragazzo la prenda a sberle e la maltratti in pubblico. Yep: vedo la scena come se ce l'avessi davanti agli occhi. 
Un casino. 
La rappresentazione sociale della scuola di Horimiya è particolare, molto shojo ma allo stesso tempo diversa: i ragazzi sono tutti molto effemminati e sfigatini, nessun Ken il Guerriero per intenderci, tutte pop star anni '80. Le ragazze sono piene di energia, bossy e decisamente leading nelle relazioni... in superficie. Emotività eccessiva le rende forti ma improvvisamente fragili, dove i blandi maschi sono stabilmente calmi e concreti. 
Obbiettivamente ci sarebbe molto da non apprezzare in Horimiya, ma questa rara occorrenza di difetti umani, così ben scritti e così naturali, senza ricorrere ad abusati stereotipi narrativi, rende la serie così appassionante e accattivante da non crederci. 
Questo è un manga che mi mancherà davvero molto. 
NOTA: la storia del web manga e quella del manga non sono completamente uguali. 
NOTA2: come anticipato dagli amici scanlators, ci sarà sicuramente qualche contenuto extra pubblicato in occasione dell'uscita dell'ultimo volume. Forse solo qualche pin up, forse addirittura un capitolo nuovo. Vedremo questa estate.
A proposito degli scanlators. Non ne parlo mai, questa volta è necessario farlo: TSP, Tsundere Service Providers (citazione da Monogatari?), ha realizzato quello che è, probabilmente (quasi sicuramente visto che ci ho fatto caso per la prima volta) la migliore scanlation che abbia mai visto. Incredibile il lavoro dei redrawers, ottima la traduzione (almeno dal punto di vista del linguaggio e dello stile, l'unico che posso giudicare)... migliore di molte produzioni professionali e di quel po'. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Hori e Miyamura restano insieme fino alla fine: nel web manga si sposano. Qui nel manga sono ancora insieme nei capitoli ambientati nel futuro. Il manga finisce il giorno della graduation, in un modo molto simile al finale di Zoku Owarimonogatari. 
NOTA3: vivo nel terrore che a breve ci sia l'annuncio del finale di tonikawa. 
UPDATE: manco a dirlo, 2 giorni dopo questo post Hata ha annunciato la fine di tonikawa!.. parte 1. Non si sa cosa voglia dire, ma lo sapremo a breve.