Hell's Paradise (Jigokuraku): ero indietro di qualche capitolo, una decina o giù di lì. Mi è piacicchiato, ma se fosse andato molto più avanti l'avrei probabilmente abbandonato. Scritto e disegnato da Yuuki Kaku, è un manga concluso in 127 capitoli pubblicati tra il 2018 e il 2021.
Adattamento animato in lavorazione.
Siamo a un certo punto nel periodo Edo. Lo shogun vuole il segreto dell'immortalità. Il segreto dell'immortalità è nascosto su un'isola misteriosa. Si decide per la seguente missione: visto che i normali samurai al servizio dello shogun non riescono a venirne a capo, 10 super criminali sono liberati dalle rispettive prigioni, relative sentenze di morte messe in sospeso, e viene offerto loro il classico deal del perdono in cambio dell'elisir. 
Non finisce qui. Ognuno dei super criminali viene accoppiato a un super executioner di un particolare super clan di super spadaccini. 
I venti protagonisti arrivano sull'isola misteriosa e cominciano a combattere in ordine sparso: criminali contro criminali, criminali contro executioner e, in certi casi, pure executrioner contro executioner.
Battle Royale a palla. 
Non finisce qui. L'isola misteriosa è popolata da mostri più o meno immortali di difficoltà progressiva. 
"A capo" dei mostri, ma non è esattamente così, ci sono alcuni super eremiti super immortali. 
C'è il magico potere del TAO che concede una particolare affinità elementale, rpg style, agli attacchi del determinato personaggio e che funzionano in concerto/opposizione secondo il classico schema circolare sasso-carta-forbici.
...ah sì: i mostri e gli eremiti sono... tendono... all'ibridazione vegetale. Mostri-piante insomma.
Tutti i protagonisti e molti dei nemici ricevono, nel corso della storia, il proprio regolare paio di capitoli di flashback/motivazioni; ci sono alleanze, tradimenti, amicizie e rivalità. Ci sono super tecniche ninja e spadaccini capaci di tagliare qualsiasi cosa.
Fortunatamente, dopo un inizio caotico, il numero dei personaggi comincia a calare: è una di quelle storie dove i protagonisti muoiono. 
A voler essere brutali, irrispettosi e un po' ingiusti, Hell's Paradise è un Demon Slayer dei poveri: un po' più sexy, parecchie tette e culi, e un po' meno comico, qualche scene comica c'è.
Ci sono alcuni aspetti molto ben riusciti: Gabimaru, per dire, che è il protagonista numero uno. Super ninja per eccellenza. E' motivato a sopravvivere e perseverare attraverso tutti i combattimenti dall'amore e il desiderio di ricongiungersi alla moglie. E' un aspetto profondamente curato che colpisce per l'unicità.
Molti dei personaggi sono accattivanti. 
I problemi di Hell's Paradise sono il numero eccessivo dei personaggi, la ripetitività dei combattimenti, inutile verbosità narrativa appaiata con una certa confusione delle idee.
Una sceneggiatura per l'animazione più compatta e streamlined potrebbe darne una versione migliore. 
Sfortunatamente, l'animazione dovrà sacrificare alcuni dei temi più adulti e delle immagini più caratteristiche del manga. 
La vera sfida sarà rendere il bello stile dell'autore in animazione. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Muoiono un sacco di personaggi, ma alla fine sopravvivono tutti i protagonisti principali. 
Gabimaru si riunisce alla moglie, i fratelli sopravvivono, il samurai cieco e la ragazzina sopravvivono, Sagiri e la ninja sopravvivono e vanno in giro insieme. Nell'ultimo degli epiloghi sono tutti felici e amici.