A Field Guide to Whisky - An Expert Compendium to Take Your Passion and Knowledge to the Next Level (Id, 2017): partiamo dalle origini. Indietro per il blog si trovano diversi libri sul vino: mi piace il vino. Ne bevo molto poco da parecchio tempo perché mia moglie è diventata grossomodo astemia e 'non posso' bere una bottiglia di vino da solo ogni sera, e non esiste che lasci la bottiglia non finita.
Il mio migliore amico preferisce la birra... o i superalcolici.
In più c'è il covid e la zona rossa... ma questo è arrivato dopo.
Il bicchiere di whisky dopo cena è la soluzione più semplice e precisa per mantenere costante l'alcolemia, e si accompagna meglio dopo la birra a cena (che posso bere in comode bottiglie monodose).
Era il 2006 o il 2007, eravamo a cena dal mio capo di allora: non bevevo whisky ma lui insiste e insiste perché provi questa particolare bottiglia. "Non mi piace il whisky", avrei dovuto dire se fossi stato sincero e/o meno leccapiedi. Fortunatamente non l'ho fatto: era un Laphroaig. Credo fosse il 16 anni ma oggi non ne sono più sicuro.
Bene: da allora ho saltuariamente cominciato a bere whisky, poi sempre di più sostituendolo praticamente a tutti gli altri liquori.
Anni di assaggi casuali e senza metodo mi fanno approdare sull'Isola di Islay, distilleria Ardbeg: "Corryvreckan".
Da qualche anno a questa parte, ogni compleanno o natale mi vengono più o meno regalate solo bottiglie di whisky. Generalmente single malt scotch. Ardbeg è sempre presente in casa con tutto il suo range base, spesso in più copie. I regalatori di whisky non scozzesi, non single malt mi hanno spinto a iniziarmi alla comprensione del whisky.
NOTA: visto che preferisco gli scozzesi, opto per la scrittura senza 'e'.
Questo è solo il primo di una lunga serie di libri sul whisky che prevedo di acquistare.
Essenzialmente è un coffee table book: immaginate la stampa di migliore qualità possibile per carta, colore e cura dell'impaginazione; foto, disegni, diagrammi, titoli, capitoli, box e tutto quello atteso da un libro per esposizione e consultazione.
MA di piccolo formato: non esattamente tascabile ma certo trasportabile, e seriamente realizzato per la consultazione. Non è come quelle enciclopedie tematiche consultabili solo con una gru.
Essenzialmente è un coffee table book: immaginate la stampa di migliore qualità possibile per carta, colore e cura dell'impaginazione; foto, disegni, diagrammi, titoli, capitoli, box e tutto quello atteso da un libro per esposizione e consultazione.
MA di piccolo formato: non esattamente tascabile ma certo trasportabile, e seriamente realizzato per la consultazione. Non è come quelle enciclopedie tematiche consultabili solo con una gru.
A Field Guide to Whisky sembraa una garzantina del whisky ibridata con un manuale pratico di quelli "for dummies": è incredibilmente informativo, sorprendentemente divertente e ogni fact sul whisky è spiegato con poche, semplici e precise parole.
Posso distintamente immaginarmi tornare a sfogliarlo per rispondere a una particolare domanda, e infatti non l'ho posizionato laddove avrebbe dovuto andare il mio prossimo libro letto, ma l'ho (temporaneamente) appoggiato a cazzo vicino alla mensola dei whisky principale.
NOTA2: le bottiglie continuano a crescere di numero, non è ancora abbastanza da chiamarla collezione, ma ho dovuto colonizzare una seconda mensola della libreria.
Quando ero nel mio 'periodo vino' ed ero ignorante, curioso e fresco appassionato, lessi molti libri sull'argomento: nessuno di quei libri è all'altezza del valore produttivo e di... infotainment come questo.
Quando ero nel mio 'periodo vino' ed ero ignorante, curioso e fresco appassionato, lessi molti libri sull'argomento: nessuno di quei libri è all'altezza del valore produttivo e di... infotainment come questo.
Veniamo all'autore: Hans Offringa.
Ho linkato il suo sito al titolo: vale la pena visitarlo.
NOTA3: essendo il whisky infuso di e infuso nella cultura britannica, ci sono molti esempi di colorita tradizione.
Hans Offringa è insignito dei titoli di: "Keeper of the Quaich, Lifetime International Ambassador of the Spirit of Speyside Whisky Festival, Honorary Ambassador of the Scotch Malt Whisky Society (SMWS) and Patron of the Whisky Festival North Netherlands (WFNN)."
E' anche un "Kentucky Colonel, the highest award to be bestowed upon a citizen by the state of Kentucky."
Nuff said.
Il libro parla di whisky: dove si fam come si fam quanto se ne fa; storia e differenze tra single malt, single grain, single qualcosa d'altro o blend vari.
Origini di famose distillerie, famosi imbottigliatori e blender.
NOTA4: avete presente il famoso esempio per mostrare le difficoltà del tradurre da una lingua a un'altra, quello dove si cita il numero di parole (non ricordo quante) degli islandesi (mi pare, o gli inuit) per chiamare la neve? Ecco: magari non a quel livello, ma tra italiano e inglese c'è una difficoltà comunicativa nel parlare di (tipi di) grano.
Nel libro si parla di storia e numeri dell'industria: chi fa più bottiglie, chi ne beve di più, chi importa da dove; si parla di leggi nazionali e disciplinari per descrivere e definire il whisky; si parla di storia dell'alcool, passando naturalmente per il proibizionismo, le varie crisi economiche irlandesi e la storia delle leggi inglesi sul tema.
NOTA5: questo libro è del 2017, quindi parlando del whisky giapponese non tiene conto delle recentissime norme che hanno stabilito la 'giapponesità' di un whisky.
Il libro è diviso per capitoli e, all'interno dei capitoli, per voci quasi fossero record di una enciclopedia: non sono in ordine alfabetico, sono in ordine di senso; data questa sua forma esplicitamente studiata per la consultazione, alcune delle informazioni sono riproposte quando necessarie a completare il discorso in sezioni diverse.
NOTA6: maledetta Brexit, stupidi stronzi inglesi. Tutti i maggiori negozi online per la vendita di liquori e whisky sono attualmente in un limbo con le spedizioni verso l'Europa sospese a causa della mancata definizione dei dettagli per il commercio di alcolici. Ignoranza e idiozia inglesi stanno costando carissimo ai miei amici scozzesi. Scozia indipendente subito.
Ottimo libro.
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