Space Sweepers: il titolo originale è "Spaceship Victory", nome dell'astronave dei protagonisti. 
L'elenco di suggestioni, influenze, scopiazzature è lungo e impressionante... ma partiamo dall'inizio: pare sia il primo film coreano di fantascienza ad alto budget. Sottolineo 'alto budget'. 
I giapponesi non ne fanno tanti, ma ne fanno da tempo; i cinesi ci si sono buttati a pesce da un paio d'anni. 
Gli amici coreani hanno deciso di non restare indietro e lanciarsi. Con l'aiuto di Netflix, naturalmente. 
La regia è di un Jo Sung-hee che a chiamarlo di seconda linea si potrebbero offendere i suoi colleghi, dichiamolo regista coreano minore. 
Il sacrificio del regista è un classico espediente per risparmiare denaro a fronte della spesa in effetti speciali. 
...anche perché con gli attori, invece, non si è lesinato: belloccio cantante/attore protagonista Song Joong-ki da Battleship Island; co-protagonisti: Kim Tae-ri da Little Forest, Jin Seon-kyu non ha bisogno di ulteriori informazioni, e Yoo Hae-jin (o almeno la sua voce).
Blade Runner, Wall-E, Mighty Space Miners, The Time Machine (ma non per la macchina del tempo), I Magnifici Sette dello Spazio, Firefly, Guerre Stellari, chi più ne ha più ne metta. 
Sinceramente, Space Sweepers possiede qualcosa da qualsiasi famosa storia di fantascienza. 
La Terra è inquinatissima e i ricchi vivono in orbita. I poveri vivono di merda soffocando tutti i giorni, ma vanno in paradiso per lavorare (classici morlock). 
Uno dei lavori più pericolosi dello spazio è quello dello spazzino spaziale: lo spazio è pieno di spazzatura e detriti, come tutti sappiamo possono diventare molto pericolosi quando lanciati a velocità orbitale, pericolosi specialmente per gli habitat tipo Halo/Gundam dove vivono i più ricchi. Ecco, quindi, entrare in scena i nostri space sweepers che rischiano la vita per pochi dollari e per ripulire lo spazio e tenere al sicuro i ricchi. 
Nel frattempo, Steve Jobs vuole terraformare Marte, abbandonare sulla Terra tutti i poveri e portarsi via l'elite. 
NOTA: dovrei indagare in quale momento della storia recente, il tipo 'steve jobs' è diventato l'archetipo del villain occidentale. Ultimamente si vedono spessissimo: piedi scalzi, finto umili, tech savy, super curati, privi di emozioni, etc etc.
Il team di space sweepers più temuto e di successo della Terra è quello composto da un gruppo di coreani. 
Capitano Donna Coreana perché è il futuro, il pilota tormentato, il meccanico simpatico e il robot con la voce di un attore molto noto e simpatico. 
Tutti e quattro sono, ovviamente, ex-Incredibili che hanno subito gravi traumi/problemi e sono finiti a nascondersi. Si odiano tra loro e non si fidano ma in realtà sono una famiglia. 
L'astronave è scassata e cade a pezzi, ma in realtà è la più veloce astronave dello spazio.
Ah: c'è anche una bambina a cui tutti danno la caccia perché è la chiave di tutta la storia per vari motivi. 
Ci sono le nanomacchine onnipotenti. 
Ci sono le armature da combattimento super fighe. I cyborg. Ci sono anche le astronavi che si trasformano in robot da combattimento, circa. 
A dire il vero c'è anche un colpo di scena che mi ha sorpreso perché ero distratto dagli effetti speciali e ho smesso di prestare attenzione alla trama, e soprattutto perché mi ero convinto di un finale alla Char's Counterattack e invece no. 
Gli effetti speciali sono fatti molto bene. Molto, molto bene. Francamente sono fatti così bene e i soldi dichiarati sono così pochi (in prospettiva) da sollevare interessanti questioni sui costi effettivi degli effetti speciali nei film occidentali. 
E' un grande spettacolo e un onestissimo blockbuster che punta sul divertimento e lascia perdere la logica della trama, senza però svaccare eccessivamente; c'è una punta di delirio eroico di troppo, ma è funzionale a caratterizzare i personaggi e dare a ognuno scene cool ed epiche. Il risultato finale è smaccatamente internazionale e poco asiatico, narrativamente strizza l'occhio all'occidente, friendly e apprezzabile. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Alla fine sopravvivono tutti, tranne i cattivi, e il mondo è in pace e felice.