The Yin-Yang Master - Dream of Eternity: cerco di mettere insieme un po' di informazioni raccolte qua e là.
Innanzitutto: attualmente ci sono 2 film cinesi che condividono il titolo de "The Yin-Yang Master": uno è anche sottotitolato "Dream of Eternity" ed è stato recentemente pubblicato su Netflix, dopo essere uscito in Cina all'inizio dell'anno; l'altro è di futura uscita. Nessuno dei 2 è, ovviamente, da confondersi con i 2 film giapponesi del 2001 e 2003: Onmyouji.
Adesso cerco di ricostruire la cronologia: all'origine di tutto c'è una serie di romanzi giapponesi ancora in corso, scritta da Baku Yumemakura, intitolata "Onmyouji".
Questa serie di romanzi iniziata nel 1988 ha generato vari adattamenti e ispirato infinite produzioni non direttamente (ufficialmente) derivate: è probabilmente il principale veicolo di popolarizzazione del periodo Heian così come siamo stati abituati a vederlo nell'intrattenimento.
Influenze cinesi, cultura di corte, demoni e spiriti, spiritisti, esorcisti e stregoni, maniche lunghe, ventagli, ofuda e talismani vari.
Bene.
I due film giapponesi intitolati Onmyouji 1 e 2, rispettivamente del 2001 e del 2003, internazionalmente intitolati The Yin-Yang Master 1 e 2 sono direttamente adattati da questa serie di romanzi.
Fin qui tutto preciso e chiaro.
Veniamo a noi: Dream of Eternity si ispira dichiaratamente alla serie di romanzi giapponesi ma compie un 180 gradi come solo in Asia può succedere.
Una serie di romanzi giapponesi che racconta storie di quando i giapponesi vivevano di influenze cinesi, diventa ora un film che 'cinesizza' quegli stessi giapponesi che imitavano i cinesi.
Dream of Eternity è dichiaratamente tratto dai romanzi giapponesi, ma modifica luoghi, nomi e personaggi per renderli effettivamente cinesi.
Abe no Seimei si trasforma in Qing Ming, tanto per dire.
Adesso veniamo al film.
Dream of Eternity è diretto da Guo Jingming, controverso (ma di grande successo) scrittore/sceneggiatore/regista cinese al centro di diverse polemiche e scandali per plagio.
Dream of Eternity è stato rilasciato nei cinema cinesi e poi fatto 'misteriosamente' sparire dalla sera alla mattina: è un film prodotto con grande budget e molto marketing, un vero e proprio blockbuster annunciato, ed è stata l'occasione per un cospicuo gruppo di (più o meno) noti personaggi della cultura e dello spettacolo cinese per mettere in scena una protesta molto pubblica contro Guo Jingming e il suo vizietto.
Parliamo di Cina e chiaramente non c'è una dichiarazione ufficiale che connette la protesta al ritiro del film dalle sale: vari commentatori lo trovano probabile, io lo riporto qui per contestualizzare.
A noi interessa altro: Qing Ming è interpretato da Mark Chao. Accanto a lui un noto attore televisivo, e cantante, al suo esordio cinematografico: Deng Lun. Ruolo importante per Wang Ziwen, che avevamo visto accanto a Tony Leung in "The Great Magician".
La presenza di Mark Chao, l'ambientazione e la storia creano un ulteriore cortocircuito tra riferimenti e cronologia delle fonti perché ci portano immediatamente a pensare a Detective Dee, e confrontare il tutto con Tsui Hark.
Bene: una cosa che possiamo dire con assoluta certezza è che gli effetti speciali di Dream of Eternity sono migliori di qualsiasi cosa mai prodotta da Hark.
Non siamo ancora al livello di alcune recenti produzioni di fantascienza cinesi, ma gli effetti speciali di Dream of Eternity rendono pienamente giustizia a mostri, tecniche magiche, combattimenti sovrannaturali e tutto il resto.
L'ultimo Detective Dee è del 2018 ed è assolutamente ridicolo da guardare, Dream of Eternity è allo stesso livello di una media produzione occidentale.
E' un grande e piacevole spettacolo.
La storia è frequentemente senza senso con una sceneggiatura spesso mediocre che ricorre a lunghe ripetizioni di scene già viste, ancora più lunghe spiegazioni di cose ovvie, mentre allo stesso tempo glissa e sorvola su buchi logici grande quanto il serpente gigante al centro della vicenda.
E' comunque divertente e si guarda volentieri.
Qing Ming e altri 3 guerrieri mistici vengono chiamati al palazzo imperiale per impedire la rinascita del malvagio super serpente del male; forze misteriosi si oppongono ai loro sforzi e seminano discordia e sospetto tra coloro che dovrebbero essere alleati.
Ci è piaciuto.
Concludo riprendendo il discorso iniziale: "The Yin-Yang Master - Dream of Eternity" avrà un seguito dove torneranno sia Chao che Lun, e si chiamerà probabilmente "The Yin-Yang Master - Qualcosa".
Nel frattempo, prima di questo seguito, uscirà un altro film non correlato, intitolato semplicemente "The Yin-Yang Master" con Chen Kun nel ruolo di Qing Ming e un altro attore in quello del personaggio qui interpreato da Lun.
Queste 2 produzioni sono indipendenti tra loro.
L'assurdità non finisce qui: "The Yin-Yang Master" dichiara di ispirarsi a un gioco di ruolo mobile intitolato, indovinate un po', "Onmyouji"... quindi si ispira a un videogioco, non ai romanzi omonimi.
Il videogioco, però, è ispirato ai romanzi... quindi... eh?
Tra l'altro, a colmare l'assurdità, mentre le 2 produzioni dichiarano di ispirarsi alla stessa cosa ma attraverso strade diverse, entrambe utilizzano gli stessi nomi per gli stessi personaggi. Con attori diversi perché sono produzioni diverse.
SPOILER SPOILER SPOILER
Ripeto: è divertente ed è piaciuto anche a mia moglie, ma... esempio della stupidità del regista/sceneggiatore: fin dalla sua prima comparsa a schermo, un particolare personaggio è accompagnato dalla classica musica da villain. Quel personaggio è il villain.

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