Ys VIII - Lacrimosa of Dana: la mia esperienza con la serie Ys è limitata. Devo tornare indietro al 2003 e "Ys VI - The Ark of Napishtim" per la PS2: mi sembra impossibile che in 18 anni siano andati avanti solo di 2 giochi... e infatti non è proprio così, ne sono usciti molti di più: prequel, remaster con titoli diversi, spin off di vario genere.
Rispetto all'ultimo che ho giocato, la serie è molto cambiata.
NOTA: Ys 9 è in uscita a breve.
NOTA2: Ys 8 è considerato uno dei migliori della serie e uno dei migliori action rpg da anni.
Sono in crisi da astinenza da jrpg. Cold Steel ha lasciato un vuoto dentro di me che non riesco a colmare.
Ho esplorato e ri-esplorato il psn in lungo e in largo cercando qualcosa per ridare un senso alla mia vita.
Sono stato tentatissimo dal lanciarmi su uno dei tanti jrpg con sistema di combattimento in (qualche modo) real time, ma alla fine ho resistito. Per poi cedere e prendere questo che almeno è sinceramente e completamente action.
Ys è l'altra grande serie di Falcom e le similitudini sono molte: il motore grafico di Lacrimosa è lo stesso, ma a livello tecnico siamo dalle parti dei primi 2 Cold Steel.
Lacrimosa of Dana è del 2016. Cold Steel 2 è del 2014, il 3 è del 2017: ci sta.
Animazioni espressive condivise, per dire, tipo il classico saluto con la mano allontanandosi, o il grattarsi imbarazzato della guancia.
L'avventuriero Adol continua a viaggiare in lungo e in largo per il mondo di Ys, che continua a essere una versione fantasy del nostro con nomi di regioni, popoli e posti leggermente storpiati per farli suonare un po' diversi, ma anche semplicemente riproposti con il solito gusto per il suono indipendentemente dal significato tipico dei giapponesi. Uno dei personaggi giocabili si chiama Ricotta, una delle navi si chiama Lombardia. Uno dei personaggi secondari proviene dal Romun Empire e via così.
Adol sta attraversando il mare su una nave passeggeri che viene attaccata da un mostro e affondata.
Equipaggio e passeggeri sopravvivono e si ritrovano bloccati su un'isola disabitata e molto misteriosa.
La serie usa spesso stereotipi narrativi e ambientazioni note, adattandole al mondo di gioco un po' come per i nomi di cui sopra: in questo caso, l'isola misteriosa è popolata da dinosauri e rimasta indietro nel tempo.
Un classicone.
Adol esplora e trova sopravvissuti, insieme creano un 'villaggio'.
Il gioco alterna sezioni all'interno del villaggio/hub: parlare con npc, side quest, fortificare, esercitazioni, crafting, cucinare e tutto il resto delle attività secondarie previste in un rpg; a sezioni esplorative e di combattimento: il gruppo finale è composto da 6 personaggi giocabili, 3 possono essere contemporaneamente in gioco, gli altri 3 stanno in riserva e possono essere riorganizzati in qualsiasi momento dal menù (salvo durante i boss fight).
Il giocatore può controllare 1 solo dei 3 personaggi in gioco, ma può passare da uno all'altro con la pressione di un tasto; i personaggi non direttamente controllati possono essere settati per attaccare o non attaccare.
E' molto semplice e immediato, e pur assomigliando non è assolutamente come il sistema di Kingdom Heart o Tales, o altri del genere.
Ogni personaggio ha una autocombo, un attacco forte, varie mosse speciali e statistiche diverse.
I mostri che vivono sull'isola possono essere deboli contro un particolare tipo di arma, ed è quindi utile passare da un personaggio all'altro per sfruttare questo sistema: la differenza spesso è consistente, laddove in alcuni casi estremi, il personaggio con l'affinità giusta fa danno e quello con l'affinità sbagliata non ne fa proprio.
Ci sono parecchi tipi di collectibles e molto farming da fare, ammesso di volerlo platinare: sono andato a cercare il dato su una guida, si parla di 461 item da trovare, produrre o vincere in qualche modo. Progredendo, il gioco prevede vari modi per velocizzare il farming delle risorse, ma risulta comunque risultare noioso alla lunga.
Ciò detto: ho collezionato tutto.
Il combattimento è semplice ma soddisfacente: la risposta degli attacchi è buona, il comportamento dei nemici pure, e c'è entusiasmo nel compiere alcune combo ben riuscite o schivare/bloccare un attacco al momento giusto e approfittare dei bonus correlati.
...però non intendo platinarlo.
L'ho giocato a livello normale, per platinarlo dovrei finirlo una seconda volta a livello nightmare: per quanto mi abbia divertito, sono già arrivato alla fine un po' stanco; ho esplorato e fatto il possibile durante la mia run, ma alcune cose le ho lasciate indietro perché assolutamente non divertenti.
C'è una specie di modalità orda che è una menata, ma l'avrei fatta se si fosse trattato dell'unico trofeo mancante; ma c'è anche una modalità orda leggermente diversa, e avrei fatto anche quella se fosse stato l'unico altro trofeo mancante. Sommando questi due trofei allo scarso entusiasmo all'idea di ripetere l'intera avventura, penso che lascerò perdere.
Non è detto al 100%, ma probabile.
La storia inizia in modo banale con personaggi semplici e poco interessanti, prosegue montando con cura il dramma, creando profondità anche per i più secondari dei personaggi secondari, costruendo un mondo di gioco che, pur molto rigido, risulta endearing e ben scritto.
Senza tirarla per le lunghe, la qualità che siamo soliti associare alla scrittura delle produzioni Falcom è ben presente e rappresentata anche qui. Il finale mi ha commosso.
Ho comprato Ys 8 in grande offerta perché annoiato dalla mancanza di giochi nuovi di mio interesse: ho impiegato 70 ore e mezza circa a prendere tutti i trofei salvo quelli che ho spiegato più sopra.
Non escludo di platinarlo, dovessi restare senza giochi ancora, ma lo trovo improbabile... anche se c'è effettivamente più di un mese all'uscita di P5S, potrei farlo, ma potrei anche finalmente vedere se Cyberpunk funzioni.
Certamente prenderò Ys 9, non subito: aspetterò uno sconto, ma lo prenderò.
NOTA: c'è un true ending.  
SPOILER SPOILER SPOILER
Il capitano muore. E' l'unico. 
Nel true ending c'è un ultimo dungeon con relativo boss: Dana diventa la nuova dea dell'evoluzione e la Lacrimosa (che poi è una sorta di armageddon evolutivo per fare spazio alle prossime forme di vita eliminando le vecchie arrivate a fine ciclo) passa sotto il suo controllo. 
Tutti partono felici e si separano in amicizia.