Star Trek Picard - The Last Best Hope (Id, 2020): vado su Amazon per comprare l'entusiasmante, primo libro tie-in dalla nuova serie di Star Trek dedicata a Picard, "The Dark Veil"... che Amazon mi informa, prontamente, non essere affatto il primo.
Questo è il primo. 
E' scritto da Una McCormack, autrice professionista britannica che alterna produzioni proprie a romanzi di Star Trek e del Doctor Who. 
Da dove cominciare? Un avviso: The Last Best Hope è un prequel alla prima stagione della serie tv (sono vecchio e continuerò a chiamarle serie tv anche se di 'tv' hanno poco). Il finale del libro è letteralmente l'inizio della serie, ergo SPOILER da qui in avanti. 
Nella serie tv troviamo Picard triste nella sua villa francese a rimuginare sulla propria vita dopo aver lasciato Starfleet sbattendo la porta. Larga parte della serie è incentrata sul raccontarci flashback e conseguenze della maledetta missione che è costata l'ingenuità al mondo creato da Roddenberry. 
Ecco, voglio cominciare da qui. 
La società umana perfetta immaginata da Gene Roddenberry ha mostrato qualche incrinatura fin dalla sua prima apparizione nel 1966, ma si è sempre trattato di 'mele marce': eccezioni in qualche modo caratteristiche di ogni sistema, non la norma. 
La società umana di Star Trek nella sua rappresentazione base è perfetta.
La rappresentazione datane in Picard è diversa: la più lontana dalla creazione originale di Roddenberry e pericolosamente vicina alla nostra. 
E' qualcosa già presente nella serie tv, ma nel libro è ancora più marcato e accentuato.
Star Trek è stato aggiornato ai giorni d'oggi e ogni forma di intrattenimento deve necessariamente servirsi di un linguaggio il più vicino possibile al suo fruitore: per questo motivo, quando Picard vuole mostrarci i problemi della società umana del futuro, il metodo che utilizza è quello del sovranismo e del populismo politico. 
Picard abbandona la flotta stellare perché la federazione non è più un'organizzazione perfettamente benefica e virtuosa con qualche mela marcia ogni tanto, ma una società macchiata e incrinata che non rispetta più i suoi ideali: non più eccezioni, ma sintomi di una malattia dilagante. 
Si possono avere mille opinioni su questa svolta narrativa: un tradimento dell'originale, un giusto aggiornamento tematico per sostituire ingenui ideali di 50+ anni... si possono anche strizzare gli occhi e trasformarlo in un processo evolutivo del world building ufficiale, dove la società perfetta nata sulla Terra dopo il Primo Contatto è arrivata in cima alla propria parabola e sta ora scivolando, culturalmente regredendo su modelli precedenti.
The Last Best Hope è ambientato tra gli anni 2381 e 2385.
La premessa è un po' complicata perché importa nella Prime Timeline la distruzione di Romulus e relativi sistemi romulani presentata dal primo film di Star Trek del 2009. Amo Star Trek ma non desidero approcciarlo in modo filologico, quindi mi fermo a questo punto.
Poco importa...
causa imminente supernova i romulani si troveranno presto senza pianeti per tutta propria civiltà. 
Ovviamente tutti i loro vicini lo sanno, Starfleet vuole aiutare ma i romulani sono degli stronzi e preferiscono morire che ricevere assistenza dai propri nemici. 
Un po' di diplomazia dopo, a Picard viene chiesto di assumere il comando della missione di soccorso. 
Seguono varie cose ma non voglio raccontare tutta la trama del romanzo: The Last Best Hope racconta dell'addio di Picard all'Enterprise, dell'incontro con Raffi; La Forge è coprotagonista del libro e, insieme a Maddox e Agnes, artefice dei sintetici che saranno la causa dell'incidente centrale a tutta la trama della prima stagione di Picard. 
La McCormack è un'ottima autrice: in questo romanzo c'è tanta diplomazia, poca azione e un protagonista molto in là negli anni. E' un romanzo divertente che si legge con gusto ed è scritto con cura.
Una larga parte del romanzo è dedicato all'incontro e il rapporto tra Picard e le Qowat Milat.
Questo è l'aspetto del libro che meno ho apprezzato, per offrire una visione interamente positiva di queste suore-guerriere così diverse dal resto della società romulana, la società romulana stessa viene presentata come interamente e irrimediabilmente negativa. 
C'è letteralmente mezzo romulano buono in tutta la storia e gli altri sono pezzi di merda.
Un po' troppo semplice. Ho apprezzato tutto il resto. 
SPOILER SPOILER SPOILER
I sintetici si ribellano, vedere la serie per maggiori particolari, la missione viene abbandonata, Picard si dimette e tutto va a puttane.