The Grand Tour S04 - A Massive Hunt: ovvero l'episodio 2 della quarta stagione di The Grand Tour, secondo episodio del nuovo formato composto da soli speciali.
Avrebbe dovuto uscire prima, poi è arrivato il virus e la programmazione è andata a puttane.
Avrebbe dovuto uscire oggi, nel senso del 18 dicembre, ma è stato rilasciato un giorno prima.
Uhm.
Cercando informazioni su questo episodio mi sono imbattuto in una mixed review che mi ha dato pensieri: da un lato lodi per la continua abilità di produrre divertimento da parte del trio, dall'altro biasimo per i 'danni ambientali' (letteralmente) provocati dalle loto attività.
In questo episodio la produzione di The Grand Tour avrebbe esagerato nel suo rozzo imporsi su società più deboli: passanti mandati fuori strada, ingorghi stradali, matrimoni rovinati, paradisi tropicali distrutti manco fosse The Beach 2.
Ho un aneddoto personale vagamente correlato: anni fa lavoravo per una persona di grandi mezzi e molta passione per la caccia. Un giorno decide di farsi un regalo, la metto così e sintetizzo: va in un paese africano più sfigato della media, paga una cifra X e acquista il diritto di poter sparare a una serie di animali 'protetti'.
NOTA: è praticamente la storia di Cacciatore Bianco Cuore Nero senza, però e temo, il conflitto morale. Il mio capo di allora fu felicissimo di dare soldi a una qualche istituzione africana per poter sparare e portare a casa pezzi di elefante, leone e altre bestie.
A Massive Hunt è per lo più girato in Madagascar e i nostri eroi sembrano effettivamente essere stati più disruptive del solito, e qui veniamo al fulcro di quanto vorrei dire.
The Grand Tour e i vecchi speciali di Top Gear sono, per me, come il wrestling negli anni '80: i partecipanti giurano essere tutto vero, ma in realtà è intrattenimento e spettacolo, è scripted.
Clarkson, Hammond e May giurano che il montaggio è minimo, ma tutti abbiamo il sospetto sia molto più che solo parzialmente staged.
Lo stesso discorso vale anche per tutto ciò che circonda la produzione, prima e dopo: tutti i feud, tutte le polemiche, le battute e le frasi che sembrano parlare di malcontento e problemi sono vere, o sono teatro?
Il tizio che nello speciale viene mandato fuori strada, è veramente andato fuori strada in diretta o è stato pagato per andare fuori strada? Ancora: se è andato fuori strada per davvero, la produzione l'ha abbandonato lì a morire o l'ha adeguatamente compensato? Compensato o ricompensato?
La spiaggia tropicale è stata indubbiamente danneggiata ma ho i miei dubbi che la produzione si sia messa a far esplodere candelotti di dinamite senza ottenere permessi e autorizzazioni varie.
Se approfitti di un paese povero del terzo mondo per far ridere persone del primo mondo, sei un neo-colonialista amorale e arrogante? I soldi che paghi per il privilegio di ammazzare un leone o fare buchi in una spiaggia vanno ad arricchire un signore della guerra, ad aiutare poveri o vengono intascati da politici locali senza scrupoli?
La domanda vera dovrebbe essere: "ti frega qualcosa?".
Voglio dire: quando pranzo o ceno e ho il tg acceso, sono quasi certamente prossimo a sorbirmi uno spot di save the children o altra organizzazione analoga, e posso assicurare che non mi si guastano in alcun modo il sapore né la gioia del cibo.
...recupero e concludo: quando il mio capo tornò dall'Africa con pezzi di animali 'sacri' a mo' di souvenir, ho ricevuto in dono un aneddoto particolarmente valido che mi sono venduto e rivenduto decine di volte in discussioni sul privilegio e la lotta di classe, traendone stima e piacere; vedere un paio di minuti di bambini moribondi, malati e morenti di fame non mi causa il minimo stress e posso mangiare loro in faccia sushi senza vergogna o colpa.
Figurarsi se mi fotte un cazzo di un paio di esplosioni in una spiaggia del Madagascar, e addirittura arrivo a ipotizzare che il prezzo di quelle esplosioni possa essere stata una vita migliore per alcuni degli abitanti.
Il prmo episodio della quarta stagione fu criticato per l'assenza di macchine, un episodio marittimo in quello che alcuni continuano per qualche motivo a considerare uno show tipo Grand Prix (Italia Uno, anni '80, Nico Cereghini); questo secondo episodio vede i 3 in un loro classico: prendere 3 macchine e modificarle per portare a termine una qualche missione.
Qui si tratta di attraversare meno di 200 miglia di strade del Madagascar, presentate come le peggiori strade del mondo.
Paese povero, first world problem.
A differenza di alcuni dei migliori speciali del trio, qui mancano la poesia e il lirismo tipico del documentario di viaggio: ci sono alcuni passaggi di Clarkson che spende parole di entusiasmo per il paesaggio, ma sono quasi obbligatorie e molto poco sentite.
Molti speciali del trio sono vere e proprie guide turistiche, ma in questo episodio impariamo zero del Madagascar e della sua società.
...come a dire che un po' del teatro sulla stanchezza, l'età e la difficoltà di girare in contesti estremi non sia poi del tutto falso, e i nostri eroi siano realmente prossimi alla fine della corsa.
Non sembrano essersi divertiti come al solito in Madagascar.
Lo speciale è divertente, ma è il peggiore dall'inizio di The Grand Tour.
"Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno, e prudenza, sempre!"
Non sembrano essersi divertiti come al solito in Madagascar.
Lo speciale è divertente, ma è il peggiore dall'inizio di The Grand Tour.
"Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno, e prudenza, sempre!"

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