Fly Me to the Moon (Tonikaku Kawaii): sono semplicemente felice di poterne parlare. Dire che sia il mio manga preferito sarebbe poco: ci sono diversi manga che mi stanno catturando con piacere ultimamente, ma questo è in cima senza dubbi.
Fortunatamente, qui parliamo dell'adattamento animato perché il manga è ancora in corso.
Sfortunatamente, qui parliamo di uno scarso adattamento animato che ha fatto tante cose sbagliate.
Fortunatamente, qui parliamo dell'adattamento animato di un manga talmente super da nobilitare anche questo mediocre sforzo produttivo.
Tonikawa è la storia di una giovane coppia di marito e moglie: senza scendere in dettagli, si sposano appena conosciuti e il resto è la scoperta di cosa sia una relazione tra marito e moglie.
Il manga è scritto e disegnato da Kenjiro Hata, quello di Combat Butler Hayate.
Non mi piace Hayate the Combat Butler, ma Tonikawa è superbamente scritto e meravigliosamente disegnato: è anche ispirato alla vita personale dell'autore, quasi un'autobiografia, e questo lo rende incredibilmente onesto e genuino. E' un manga romantico dove non succedono brutte cose, dove i protagonisti sono innamorati dal primo capitolo, dove lei è super cool e lui un po' nerd, ma è anche deciso e un protagonista maschile notevolmente relatable.
Vogliamo poi parlare dei capitoli .5? Leggete il manga. Leggetelo.
Veniamo all'anime.
Dodici episodi con un OAV annunciato.
Produzione Seven Arcs, quelli di Trinity Seven. Lo studio Seven Arcs ha subito diverse ristrutturazioni aziendali negli ultimi anni, e questo non è mai un buon segno: la più recente ha coinciso con la produzione di Tonikawa e, forse, ha inciso sulla sua infima qualità tecnica.
E' peggio che mediocre, è lampante che sia sotto standard persino nello scarso panorama dell'animazione giapponese; ancora peggio considerando trattarsi di soli 12 episodi, per di più senza scene d'azione, effetti speciali o altre costose richieste.
E' così insoddisfacente guardare lo squisito disegno di Hata trasformarsi in queste deformità senza consistenza, piatte, scialbe e grezze.
Non è manco un fedele adattamento: siamo largamente abituati a guardare anime tratti da manga che seguono pedissequamente la storia originale, perché questi idioti hanno scelto di modificare così tanto?
L'anime adatta più o meno i primi 35/40 capitoli del manga, saltando cose, modificandone altre, alternando l'ordine di altre ancora; gli ultimi due episodi, però, saltano in avanti di molto: il penultimo episodio, così evito spoiler, è tratto dal capitolo 88 (89? Non ricordo più, ci ho guardato poco fa).
L'anime ha poi scelto di ignorare completamente, quasi completamente, uno degli aspetti più caratterizzanti della moglie: una sorta di mistero che è molto ben presente nel manga, che l'anime maltratta con sufficienza senza soffermarsi o accentuare.
Fly Me to the Moon è animato da schifo e scritto in modo irrispettoso del materiale originale, ma il materia originale è così eccellente che anche così riesce a essere un buon anime romantico.
L'unica cosa notevole è l'opening.
Questo è l'anime che avrei voluto in cima alle mie preferenze per il 2020, ma in questo anno schifoso, ovviamente, anche l'adattamento animato di uno dei miei manga preferiti ha dovuto essere un cesso.

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