Shin Mazinger Zero: nove volumi pubblicati tra il 2009 e il 2012. Quarantadue capitoli di ecchi, meta-narrazione fuori di testa, super robot e combattimenti over the top. 
Nonostante la breve durata, la serie ebbe notevole successo e produsse un seguito: "Shin Mazinger Zero vs Great General of Darkness (8 volumi, conclusa)... ne parleremo quando la leggerò. Penso la leggerò. 
Mazinger Zero è molto stiloso, parlo del robot, e il suo design ha riscosso grandissimo successo in patria: una caterva di modellini e posizione centrale in Super Robot Wars V.
Il manga è realizzato dal duo Yoshiaki Tabata / Yuki Yugo, insieme già autori del grande cult Akumetsu.
Ecco... Akumetsu era troppo fuori di testa per i miei gusti, Shin Mazinger Zero è decisamente oltre. 
I disegni sono belli, ipercinetici, vistosi, dettagliati e pieni di particolari, espressivi nei volti e nei corpi: sono anche, come in molti casi manga, narrativamente manchevoli, più interessati alla pinup che alla rappresentazione della storia. 
Ho molto apprezzato, tuttavia, il forte spirito nagaiano presente in tutta l'imbastitura estetica e narrativa: la presenza di tanti personaggi dall'universo Nagai, come Cutey Honey e Kekko Kamen, tanto per citarne due che mi consentano di ritirare fuori il tema 'ecchi': ce n'è parecchio, non è volgare ma decisamente gratuito... e qualche volta pure volgare, ma è pienamente Nagai. 
La storia è... un casino. 
Al solito in questi casi, è una riscrittura/versione alternativa della storia originale: consideratela l'anello di congiunzione tra Getter Armageddon e Getter Devolution. 
Universi paralleli e linee temporali alternative in numero esagerato come le Terre DC di allora: il Doctor Hell è imbattibile ma anche Mazinger è imbattibile e, riprendendo il relativamente recente, già classico, elemento tematico di Mazinger come 'demone o dio' (anche qui derivante da Getter Armageddon e poi traslato in Devolution, passando ovviamente per il coevo Mazinger Impact), durante la battaglia tra i due, Mazinger evolve e si trasforma in un demone distruggendo il mondo. 
Sintetizzo... che tanto poco importa e poco ha senso. 
Minerva X ha il potere di viaggiare attraverso il tempo: va indietro nel tempo e comincia a lavorare sulla storia per trovare un modo di impedire la trasformazione di Mazinger in un demone distruggi mondo.
Centinaia di tentativi dopo... inizia questa versione della storia. 
Naturalmente, tutto dipende da Koji, e molto dipende da Sayaka, e Minerva X è un personaggio che fa un po' di casino ma generalmente con buone intenzioni. 
Cerco di darvi un'idea di quanto sia astrusa e surreale la narrazione: un lunghissimo numero di capitoli è dedicato ai nostri eroi che guardano un film al cinema, con tanto di popcorn e bibite. Il film è... diciamo... Minerva che mostra la versione originale della sua (e delle loro) storia, ma non solo. 
Estremamente bizzarro. Confuso e convoluto. 
Il finale della storia ricorda un po' Armageddon, vorrei giusto sottolineare l'impatto di quella storia di Getter su tutto il mondo e la mitologia Nagai degli ultimi 20+ anni, e prende elementi dalla chiusura di Impact e offre spunti per il successivo Infinity.
Non c'è dubbio che questo sia un manga assolutamente imperdibile e da leggere per chiunque appassionato di mecha giapponesi, magari solo gli appassionati di super robot: gli appassionati di Gundam e Votoms e real robot potrebbero restare offesi e irritati. 
NOTA: Shin Mazinger Zero non è la casa di Mazinger Zero. Intendo dire che il Mazinger Zero con lo scrander fatto a 0 (zero) non appare qui, ma nel seguito. Qui c'è un Mazinger prossimo a raggiungere quel livello ma non ancora. Qui c'è quello con lo scrander a Z... ma è qualcosa di esplorato e definito meglio nel manga successivo. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Mazinger vince grazie all'aiuto di tutti i Koji e Mazinger dai mondi paralleli, Getter style.