The Old Guard: parliamo di Charlize Theron. Ha iniziato la sua carriera in ruoli da figa, non sorprendentemente, ha proseguito la sua carriera in ruoli da figa che si trucca per essere brutta e vincere Oscar, con successo.
Adesso la sua carriera è quella di Tom Cruise.
Si produce film d'azione di alta qualità a medio budget, tendenzialmente seriali, approfittando di giovani talenti pescati qua e là. Una pianificazione produttiva che lascia poco al caso e all'arte, ma offre uno sguardo impagabile sulla limpida intelligenza dell'ideatore.
The Old Guard è Highlander X Extraction.
Quattro immortali di varia età formano una squadra militare d'esperienza sopra la media (arh arh arh): il boss è Charlize Theron, la più vecchia degli immortali, stanca guerriera che vorrebbe solo scomparire e perdersi nel tempo.
Bim Bum Bam: i nostri amici immortali vengono scoperti dal solito CEO bastardo di Big Pharma, proprio mente scoprono la nascita di un nuovo immortale!
Segue reclutamente/cattura/tradimento/vari combattimenti molto, molto ben coreografati.
Particolarmente efficace e degno di lode è lo stile utilizzato nei combattimenti per evidenziare il gioco di squadra e il rapporto millenario tra i protagonisti: i nostri guerrieri si muovono come 'un sol uomo', costantemente incrociandosi e partecipando alle azioni gli uni degli altri.
Sono piccole cose, ma danno un tono originale all'azione.
Un altro tono originale all'azione è dato dall'utilizzo di un misto di urban combat, gun kata e armi bianche: diciamo il nostro classico standard alla John Wick con l'aggiunta di spade, asce e sciabole.
Il risultato sono alcune scene d'azione davvero, davvero ben realizzate.
Unico reale limite di queste scene sono gli attori coinvolti, se un'idea del genere fosse stata applicata a un gruppo di veri attori d'azione, il risultato sarebbe stato seriamente eccezionale: applicato a Charlize Theron e gli altri è molto scenico, ma fiaccato dal dover nascondere controfigure o rompere la scena in troppe sequenze.
Il film è diretto da Gina Prince-Bythewood. Scrittrice e sceneggiatrice, giudico la sua carriera guardando i poster di film che non ho mai visto: è una che fino a questo momento aveva realizzato drammi per donne o commedie romantiche per donne nere.
Questo è decisamente un cambio di passo per lei.
Ah, cazzo: quasi dimenticavo.
The Old Guard è tratto da un fumetto Image scritto da Greg Rucka, anche sceneggiatore del film.
Se capisco correttamente dal sito dell'editore, ci sono due miniserie di 5 albi: così, sempre a occhio e a spanne, il film adatta la prima miniserie.
The Old Guard finisce non solo in modo aperto, aperto a un sequel, ma con addirittura la scenetta post-credits per anticipare la trama del seguito.
Ah2, necessario da sottolineare: the Old Guard fa tutto socialmente giusto.
I protagonisti rappresentano etnie e orientamenti sessuali diversi, nella giusta proporzione di genere e provenienza geografica in rapporto all'importanza del personaggio.