Somali and the Forest Spirit (Somari to Mori no Kamisama): leggevo il manga, adesso mi sono messo in pari, ma smisi dopo una ventina di capitoli perché noioso.
Questo è l'adattamento animato in 12 episodi prodotto da Satelight.
Il manga è disegnato in modo molto particolare, l'anime ha scelto un design meno originale (ed è un peccato); allo stesso tempo, però, la narrazione dell'anime è molto più briosa e spedita, quindi l'ho tutto sommato preferito.
L'anime adatta all'incirca fino ai capitoli 30-31 del manga: è difficile dirlo perché modifica e varia rispetto alla storia originale molto più di quanto siamo generalmente abituati a vedere.
L'inizio dell'anime è molto fedele al manga, proseguendo negli episodi comincia ad accorciare, modificare (e, in un caso, saltare interamente una storia): il finale è completamente diverso.
La serie, infatti, decide di dare un finale alla storia: un finale aperto certamente, ma decisamente diverso dai corrispondenti capitoli del manga.
Gli ultimi due episodi dell'anime adattano in modo solo a grandi linee simile i capitoli 28-31 del manga: è un passaggio importante della storia perché modifica alcune importanti condizioni dei personaggi, per il manga è un punto di svolta, per l'anime diventa l'occasione per chiudere.
Casualmente, la fan traduzione del manga è solo uno o due capitoli più avanti.
In un mondo fantasy dove gli umani sono stati sterminati perché incapaci di vivere insieme alle altre razze, un golem ha adottato una bambina umana (misteriosamente sopravvissuta): insieme viaggiano alla ricerca di altri umani sopravvissuti.
Il Golem è in punto di morte: la sua razza campa esattamente 1000 anni, all'inizio della storia è a circa un anno dall'esaurimento... per questo motivo vuole trovare umani che si prendano cura della bambina quando non ci sarà più.
E' un'altra storia nel filone genitori/figli che va molto di moda in questi ultimi anni: il golem, apparentemente insensibile e incapace a comprendere le emozioni, si rivela (ovviamente) un attento e amorevole surrogato paterno. La bambina, per usare un termine internet, è puro fluff.
...sfortunatamente, il Golem è caratterizzato in un modo da farlo sembrare una versione involontariamente comica di Goblin Slayer. Souka.
...fortunatamente, questa storia non finirà come le altre storie di padri/figlie che poi diventano amanti.
Spero.
E' diverso dal solito e rientra in quel sottogenere narrativo alla Mushishi, Kino's Journey e altri simili: i personaggi viaggiano, arrivano in un posto nuovo con usanze e condizioni diverse, poi ripartono.
Somali è meno episodico e la narrazione di più di ampio respiro, ma è simile.
Guardato volentieri, niente di eccezionale.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il finale è dell'anime mostra la scena del Golem che va giù di testa e si trasforma in una specie di Hellspawn, ma la considera normale e la utilizza per concludere la storia puntando sull'accettazione delle proprie emozioni da parte del Golem.
Nel manga, invece, la trasformazione del Golem è un mistero... che mi pare voglia andare sulla strada di Terry Brooks e Shannara (e il Pianeta delle Scimmie).