1917: il film di guerra di Sam Mendes che tanto è piaciuto nel circuito dei festival. L'ultimo film di guerra divertente che ho visto è stato Fury: questo è più simile a Dunkirk e a quel genere di film di guerra pseudo intimisti che ricordano un po' quel genere di film western pseudo intimisti dove fa molto figo affiancare paesaggi naturali espressionisti alla violenza stupida e brutale. Il tutto mentre i nostri non-eroi-ma-persone-comuni alternano lotta per la sopravvivenza alla scrittura di haiku.
...lasciamo perdere: veniamo al nocciolo duro di questo film.
La cinematography e gli effetti visivi. In generale la visione del regista (più che la regia).
1917 è stato realizzato allo stesso modo di Birdman, ma mille mila volte più spettacolare e visivamente sontuoso: questo, secondo me, è il modo giusto di fare regia oggigiorno.
Approfittare della tecnologia digitale per fare qualcosa una volta impossibile: realizzare un film in una finta-unica ripresa.
1917, come Birdman, utilizza vari artifici per nascondere i momenti in cui la camera viene staccata e la scena interrotta: sembra un'unica, mastodontica scena. Non lo è. Lo sappiamo. L'effetto è comunque incredibile.
La storia del film, secondo la wiki, è circa vera e sarebbe stata raccontata dal nonno del futuro regista.
Prima Guerra Mondiale: due giovani soldati inglesi devono attraversare le linee nemiche (ma c'è molta confusione su dove siano queste linee nemiche) e raggiungere un distaccamento dell'esercito che sta per finire in una trappola mortale.
Gli attori sono tutti inglesi nel senso del Regno Unito: i due protagonisti sono circa ignoti, ma affiancati in ruoli più o meno minori da Colin Firth, Mark Strong, e la curiosa accoppiata Andrew Scott e Benedict Cumberbatch (e altri)... cosa che mi ha immediatamente spinto ad andare a vedere cosa sia stato di Sherlock.
Nessuna nuova dal 2017.
1917 soffre di un peccato originale che il cinema occidentale di guerra si trascina dietro da Apocalypse Now: quello che all'inizio chiamavo pseudointimismo.
Scampoli di umanità nascosti nella melma della forma più disumana... la guerra.
1917 si pregia, in particolare, di due scene di questo genere: nessuna delle due è di valore. Entrambe risultano molto stupide e sceme (senza fare spoiler: bambina e canzone), ma solo a guardarle ti senti partecipe, sensibile e capace di capire veramente l'orrore della guerra.
Ahhh... niente.
I tedeschi sono rappresentati come i soliti mostri: niente armistizio di Natale qui, solo tedeschi bastardi feccia dell'umanità.
E' tanto impressionante da vedere quanto scemo da guardare.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il fratello più giovane muore dopo mezzora. Il vero protagonista arriva alla fine, svolge circa la propria missione (l'attacco viene interrotto ma solo alla seconda ondata) e trova il fratello.
...lasciamo perdere: veniamo al nocciolo duro di questo film.
La cinematography e gli effetti visivi. In generale la visione del regista (più che la regia).
1917 è stato realizzato allo stesso modo di Birdman, ma mille mila volte più spettacolare e visivamente sontuoso: questo, secondo me, è il modo giusto di fare regia oggigiorno.
Approfittare della tecnologia digitale per fare qualcosa una volta impossibile: realizzare un film in una finta-unica ripresa.
1917, come Birdman, utilizza vari artifici per nascondere i momenti in cui la camera viene staccata e la scena interrotta: sembra un'unica, mastodontica scena. Non lo è. Lo sappiamo. L'effetto è comunque incredibile.
La storia del film, secondo la wiki, è circa vera e sarebbe stata raccontata dal nonno del futuro regista.
Prima Guerra Mondiale: due giovani soldati inglesi devono attraversare le linee nemiche (ma c'è molta confusione su dove siano queste linee nemiche) e raggiungere un distaccamento dell'esercito che sta per finire in una trappola mortale.
Gli attori sono tutti inglesi nel senso del Regno Unito: i due protagonisti sono circa ignoti, ma affiancati in ruoli più o meno minori da Colin Firth, Mark Strong, e la curiosa accoppiata Andrew Scott e Benedict Cumberbatch (e altri)... cosa che mi ha immediatamente spinto ad andare a vedere cosa sia stato di Sherlock.
Nessuna nuova dal 2017.
1917 soffre di un peccato originale che il cinema occidentale di guerra si trascina dietro da Apocalypse Now: quello che all'inizio chiamavo pseudointimismo.
Scampoli di umanità nascosti nella melma della forma più disumana... la guerra.
1917 si pregia, in particolare, di due scene di questo genere: nessuna delle due è di valore. Entrambe risultano molto stupide e sceme (senza fare spoiler: bambina e canzone), ma solo a guardarle ti senti partecipe, sensibile e capace di capire veramente l'orrore della guerra.
Ahhh... niente.
I tedeschi sono rappresentati come i soliti mostri: niente armistizio di Natale qui, solo tedeschi bastardi feccia dell'umanità.
E' tanto impressionante da vedere quanto scemo da guardare.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il fratello più giovane muore dopo mezzora. Il vero protagonista arriva alla fine, svolge circa la propria missione (l'attacco viene interrotto ma solo alla seconda ondata) e trova il fratello.
Posta un commento