Capcom Beat 'Em Up Bundle Collection: desideravo comprarla dal giorno della sua uscita lo scorso settembre.
Sono vecchio: ho giocato a tutti questi titoli, tranne uno, in sala giochi. Poi sul mame. Poi in diverse altre raccolte nel corso degli anni. Sono giochi che continuano ad avere un appeal unico... anche 30 anni dopo.
La raccolta non presenta chissà quali ninnoli o extra interessanti: dove esistente, è possibile scegliere se giocare alla versione originale giapponese o quella internazionale; ci sono un po' di sfondi, un po' di filtri e la possibilità di salvare. Fine.
Final Fight del 1989, il grande capostipite classico arcinoto: impressionante vedere quanti personaggi di quel gioco siano diventati combattenti di Street Fighter.
The King of Dragons del 1991, in assoluto il mio preferito: a suo tempo mi così un patrimonio in cento lire. Non so quanti rotoli di monete ci ho fatto finire dentro. Assolutamente non su licenza ufficiale D&D, è il gioco che introduce il level up dei personaggi e del loro equipaggiamento nel corso della storia.
Captain Commando del 1991, semplice nella struttura ma fantascientifico. L'altro grande classico di Capcom.
Knights of the Round sempre del 1991, l'altro mio co-preferito. I cavalieri della tavola rotonda in versione anime, livelli e armi come in King of Dragons, con i più uno schema di controlli più complesso con heavy attack e parate. E i cavalli.
Warriors of Fate del 1992, molto simile al precedente e seguito spirituale del più famoso Dinasty Wars. Tornano i cavalli e aumentano ulteriormente le mosse: dash attack e shoryuken, molto cinematografico nella regia con tanto di cut scenes e dialoghi sviluppati con il motore di gioco. C'è addirittura un livello da destra a sinistra. C'è addirittura un finale drammatico!
Armored Warriors del 1994: ancora più mosse con 2 diverse megacrush. Super dinamico e velocissimo. Guerrieri alla guida di mecha che possono rubare parti ai propri avversari e combinarsi per potenziamenti.
Battle Circuit del 1997... questo è quello che non ricordo di aver giocato. L'arcade era già praticamente morto in Italia. Rispetto ai precedenti introduce un rudimentale negozio tra i livelli dove comprare mosse e potenziamenti.
Non sono propri il tipo da retrogaming, perché per me c'è poco di retro, ma 10 euro per questo bundle sono stati assolutamente ben spesi.
Ah, dimenticavo: si può giocare online ma non c'è nessuno online, quindi è come se non si potesse.
Sono vecchio: ho giocato a tutti questi titoli, tranne uno, in sala giochi. Poi sul mame. Poi in diverse altre raccolte nel corso degli anni. Sono giochi che continuano ad avere un appeal unico... anche 30 anni dopo.
La raccolta non presenta chissà quali ninnoli o extra interessanti: dove esistente, è possibile scegliere se giocare alla versione originale giapponese o quella internazionale; ci sono un po' di sfondi, un po' di filtri e la possibilità di salvare. Fine.
Final Fight del 1989, il grande capostipite classico arcinoto: impressionante vedere quanti personaggi di quel gioco siano diventati combattenti di Street Fighter.
The King of Dragons del 1991, in assoluto il mio preferito: a suo tempo mi così un patrimonio in cento lire. Non so quanti rotoli di monete ci ho fatto finire dentro. Assolutamente non su licenza ufficiale D&D, è il gioco che introduce il level up dei personaggi e del loro equipaggiamento nel corso della storia.
Captain Commando del 1991, semplice nella struttura ma fantascientifico. L'altro grande classico di Capcom.
Knights of the Round sempre del 1991, l'altro mio co-preferito. I cavalieri della tavola rotonda in versione anime, livelli e armi come in King of Dragons, con i più uno schema di controlli più complesso con heavy attack e parate. E i cavalli.
Warriors of Fate del 1992, molto simile al precedente e seguito spirituale del più famoso Dinasty Wars. Tornano i cavalli e aumentano ulteriormente le mosse: dash attack e shoryuken, molto cinematografico nella regia con tanto di cut scenes e dialoghi sviluppati con il motore di gioco. C'è addirittura un livello da destra a sinistra. C'è addirittura un finale drammatico!
Armored Warriors del 1994: ancora più mosse con 2 diverse megacrush. Super dinamico e velocissimo. Guerrieri alla guida di mecha che possono rubare parti ai propri avversari e combinarsi per potenziamenti.
Battle Circuit del 1997... questo è quello che non ricordo di aver giocato. L'arcade era già praticamente morto in Italia. Rispetto ai precedenti introduce un rudimentale negozio tra i livelli dove comprare mosse e potenziamenti.
Non sono propri il tipo da retrogaming, perché per me c'è poco di retro, ma 10 euro per questo bundle sono stati assolutamente ben spesi.
Ah, dimenticavo: si può giocare online ma non c'è nessuno online, quindi è come se non si potesse.
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