Astra Lost in Space (Kanata no Astra): questo post sarà un po' diverso dal solito perché, credo, per la prima volta ho avuto l'opportunità di leggere il manga e guardare l'anime contemporaneamente.
A seconda dello schizzo del momento, ho letto prima i capitoli del manga o guardato gli episodi dell'anime.
Il manga di Kanata no Astra è stato pubblicato tra il 2016 e il 2017, 49 capitoli raccolti in 5 volumi: è il secondo manga più importante di Kenta Shinohara, nome non proprio famoso, già autore di Sket Dance.
L'anime è composto ufficialmente da 12 episodi, ma l'ultimo dura doppio quindi contano 13 a casa mia: realizzato da Lerche, diretto da Masaomi Ando (relativamente famoso per Scum's Wish), sceneggiatura del tizio a capo di tutti i progetti relativi a Danganronpa 3.
Ecco, mettiamola in questi termini: è una buona commedia di fantascienza. Il manga è meglio.
L'anime adatta la storia originale in modo ossessivamente fedele: le scene sono riproposte al dettaglio e le uniche differenze sono da trovarsi nell'ordine di alcuni eventi, modificato per avere episodi narrativamente più contenuti.
Gli anime così fedeli al materiale originale devono avere, a mio avviso, una componente tecnica di qualità elevata: l'animazione deve essere di valore, altrimenti le trasposizioni identiche di scene dal manga finiscono per risultare visivamente scialbe. Lerche è uno studio mediocre e l'anime di Kanata no Astra è certamente medio con fondi di eccessiva mediocrità.
Il manga, per come è strutturato, avrebbe dovuto probabilmente essere più lungo: c'è la forte impressione che sia stato chiuso in fretta e furia, il finale ne ha risentito.
...un sacco di difetti, ma la sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi è di qualità: si legge e si guarda molto volentieri.
Futuro. Un gruppo di studenti di una prestigiosa accademia è inviato in campeggio, parte del corso di studi, su un pianeta disabitato: è una cosa normale. Durante il campeggio, gli studenti vengono assaliti e teletrasportati a 5000 anni luce di distanza. Trovano un astronave e si impegnano nel lungo viaggio di ritorno.
A differenza delle altre storie di questo genere, il gruppo di studenti è fortemente affiatato fin da subito: i ruoli vengono assunti senza traumi e c'è concordia e serenità, nonostante la situazione pericolosa.
Astra non è un thriller, non è un horror: ci sono avventure pericolose ma il tono è sempre quello della commedia.
Il lungo viaggio di ritorno svelerà un segreto che accomuna tutti loro e un segreto sulla storia del loro mondo.
Chiudendo un'altra stagione animata piuttosto scialba, Kanata no Astra emerge per la qualità narrativa e una certa originalità dei toni.
SPOILER SPOILER SPOILER
I ragazzi sono tutti cloni, creati dai 'genitori' in un progetto illegale di immortalità. Il biondo è in realtà un sicario e un traditore, ma alla fine della storia diventeranno tutti amici, torneranno a casa e, sette anni dopo, adeguatamente sposati tra loro, saranno adulti felici e realizzati.
A seconda dello schizzo del momento, ho letto prima i capitoli del manga o guardato gli episodi dell'anime.
Il manga di Kanata no Astra è stato pubblicato tra il 2016 e il 2017, 49 capitoli raccolti in 5 volumi: è il secondo manga più importante di Kenta Shinohara, nome non proprio famoso, già autore di Sket Dance.
L'anime è composto ufficialmente da 12 episodi, ma l'ultimo dura doppio quindi contano 13 a casa mia: realizzato da Lerche, diretto da Masaomi Ando (relativamente famoso per Scum's Wish), sceneggiatura del tizio a capo di tutti i progetti relativi a Danganronpa 3.
Ecco, mettiamola in questi termini: è una buona commedia di fantascienza. Il manga è meglio.
L'anime adatta la storia originale in modo ossessivamente fedele: le scene sono riproposte al dettaglio e le uniche differenze sono da trovarsi nell'ordine di alcuni eventi, modificato per avere episodi narrativamente più contenuti.
Gli anime così fedeli al materiale originale devono avere, a mio avviso, una componente tecnica di qualità elevata: l'animazione deve essere di valore, altrimenti le trasposizioni identiche di scene dal manga finiscono per risultare visivamente scialbe. Lerche è uno studio mediocre e l'anime di Kanata no Astra è certamente medio con fondi di eccessiva mediocrità.
Il manga, per come è strutturato, avrebbe dovuto probabilmente essere più lungo: c'è la forte impressione che sia stato chiuso in fretta e furia, il finale ne ha risentito.
...un sacco di difetti, ma la sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi è di qualità: si legge e si guarda molto volentieri.
Futuro. Un gruppo di studenti di una prestigiosa accademia è inviato in campeggio, parte del corso di studi, su un pianeta disabitato: è una cosa normale. Durante il campeggio, gli studenti vengono assaliti e teletrasportati a 5000 anni luce di distanza. Trovano un astronave e si impegnano nel lungo viaggio di ritorno.
A differenza delle altre storie di questo genere, il gruppo di studenti è fortemente affiatato fin da subito: i ruoli vengono assunti senza traumi e c'è concordia e serenità, nonostante la situazione pericolosa.
Astra non è un thriller, non è un horror: ci sono avventure pericolose ma il tono è sempre quello della commedia.
Il lungo viaggio di ritorno svelerà un segreto che accomuna tutti loro e un segreto sulla storia del loro mondo.
Chiudendo un'altra stagione animata piuttosto scialba, Kanata no Astra emerge per la qualità narrativa e una certa originalità dei toni.
SPOILER SPOILER SPOILER
I ragazzi sono tutti cloni, creati dai 'genitori' in un progetto illegale di immortalità. Il biondo è in realtà un sicario e un traditore, ma alla fine della storia diventeranno tutti amici, torneranno a casa e, sette anni dopo, adeguatamente sposati tra loro, saranno adulti felici e realizzati.

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