Disenchantment: facciamo stile bullet points. La nuova serie di Matt Groening, creatore di Simpson e Futurama (uno dei miei cartoni preferiti di sempre). Realizzata per Netflix. Dieci episodi con cliffhanger che Netflix definisce: parte 1. L'ordine complessivo è stato di 20 episodi, quindi siamo a metà ma non ci sono notizie sulla release del prossimo blocco.
Mixed reviews tendenti al negativo. Personalmente ho faticato, mi sono trascinato per concludere i 10 episodi. Episodi intorno ai 30 minuti abbondanti l'uno. Ambientazione fantasy classica. Trama orizzontale, per usare un'espressione dei nostri giorni. Trio di protagonisti: una principessa alcolista e sboccata incapace di responsabilità, un elfo idiota, Bender. L'animazione è di alta qualità, tecnicamente notevole: nessuna produzione Groening ha goduto di questo budget. Come Futurama, o come Shrek (o i Flinstones volendo), gli sfondi sono pieni di idee e gag visive divertenti.
Sono le uniche divertenti di tutto il cartone. Disenchantment non fa ridere. Mai.
E' un prodotto senz'anima nato a tavolino per offrire all'autore il setting che gli mancava, ma privo di una direzione precisa: è una serie episodica e comica, o è un cartone con una trama continuativa e intenzioni di sceneggiatura seria? Essendo realizzato per il binge, ha provato a essere entrambe le cose: fallendo.
SPOILER SPOILER SPOILER
Elfo alla fine muore ma il suo corpo viene recuperato da qualcuno. Elfo non è un elfo puro, è incrociato con qualcosa ma non sappiamo cosa. La madre naturale della principessa è malvagia e, forse, una strega o un mostro: la principessa, forse, non è completamente umana. Ultimo episodio vede il regno distrutto, il re rimasto solo con Bender, la principessa e la madre fuggiti, Elfo morto.