Hereditary: horror di regista esordiente accolto da positivo riscontro di critica, intensamente interpretato da Tony Collette.
E' un horror lungo ma il build up è molto ben strutturato e raggiunge un buon equilibrio tra tensione e orrore, lasciando una felice dose di ambiguità sull'eventuale presenza o meno di elementi sovrannaturali.
Il finale è una merda. Lo anticipo.
L'ambiguità relativa all'esistenza o meno di un mostro/possessione/altro gira tutta intorno a Tony Collette: l'attrice, dopo Tara, è stata marchiata come abile nella rappresentazione di malattie psichiche. Larga parte del film gira intorno al dubbio se le sfighe capitanti sulla famiglia siano dovute a entità o allo squilibrio della Collette.
La nonna muore a inizio film, fuori scena. Collette, con marito e due figli, vive un lutto contraddittorio: tutti amavano convenzionalmente la nonna, ma la nonna era un personaggio strano con forti problemi psichici.
...da cui il titolo del film. Tutta la famiglia da lato di madre è a rischio problemi simili.
C'è un colpo di scena molto presto nel film, inaspettato, ma il successivo sviluppo risulta funestato dall'assomigliare troppo ad altri film recenti: il tono e lo stile funzionano, la trama no.
La grande rivelazione pre-finale è banalissima e telefonata con ore di anticipo.
Inoltre, questo è un film che avrebbe goduto dall'esposizione di una qualche spiegazione, fatta con tatto naturalmente: l'assenza di spiegazioni viene invece utilizzata per giustificare vuoti di logici nello svolgimento della storia, specialmente all'inizio.
Hereditary funziona visivamente e lavora molto bene sull'incremento progressivo del malessere, ma fallisce penosamente nel creare sorpresa e nel raggiungere una conclusione non ridicola.
Nel duello tra i due horror di successo degli ultimi tempi, A Quiet Place vince di più lunghezze.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il finale è lo stesso di Paranormal Activity 3 e di tutti gli altri film tipo We Are Still Here: c'è un coven di satanisti/streghe che dirige da dietro le quinte gli eventi, di cui faceva parte la nonna, e il cui risultato, attraverso il sacrificio di tutti i famigliari, è l'evocazione di un Re infernale e la sua incarnazione nel corpo del figlio maggiore.