Café. Waiting. Love.: commedia romantica taiwanese del 2014. Diretta da un esordiente, poco importa, è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Giddens Ko, quello di You Are the Apple of My Eye.
Vivian Sung di Out Times è la protagonista, film d'esordio. Accanto a lei l'esordiente Bruce Hung.
Accanto a loro, una quantità di personaggi minori e attori di fama in particine: Vivian Chow, Luo Lee, Megan Lai e altri.
Il setting potrebbe riassumersi accostandolo a Durarara!!
Personaggi bizzarri che ruotano intorno a un college, il café del titolo e un ristorante di pesce.
Filo conduttore è la freshman Vivian Sung che scopre i posti e ci guida in questo labirinto di soggetti strani e relazioni complicate.
Il tono è decisamente comico e, spesso, surreale ai limiti del paranormale. Succedono le cose più strane ma, sotto tutti i quirk, la trama è piuttosto semplice: Vivian Sung si innamora a prima vista di un tizio cool, ma diventa amica dell'eccentrico senior Bruce, comincia a lavorare nel Café perché il tipo cool lo frequenta quotidianamente, ma finisce per andare sempre in giro con Bruce e frequentare e conoscere tutti i suoi amici e relazioni.
Bruce naturalmente si innamora di Vivian, ma Vivian continua a spasimare dietro il tipo cool.
Nel mezzo ci sono: una donna triste che ha perso il fidanzato e non riesce a dimenticarlo, una donna da (relativamente) poco diventata omosessuale, un attore di yakuza movie che si crede un vero yakuza, vari yakuza e truffatori, la proprietaria di una lavanderia che è un'ottima cuoca, un club di kung fu di testa, e tante altre cose fuori.
L'assurdità imperversa, le coincidenze si sprecano e c'è il filo rosso del destino.
Ci sono anche comparsate da Apple of My Eye.
Aldilà della curata presentazione e della sceneggiatura insolita, perché il soggetto è banale ma la resa è del tutto originale, il vero punto di forza del film è la caratterizzazione dei personaggi: sono tutti a posto. Non ci sono sfigati inetti incapaci di farsi strada nella vita, ma persone con coraggio e consapevolezza che hanno solo qualche difficoltà nella gestione delle proprie relazioni sentimentali, specialmente a iniziarle. Come chiunque e comprensibilmente.
Mi aspettavo qualcosa di più simile ad Apple, e invece qui tutto scorre seguendo uno sviluppo molto più contemporaneo e molto meno scuola giapponese per aspiranti perdenti.
Molto apprezzato in ogni sua parte. Mia moglie l'ha apprezzato meno a causa degli elementi 'strani', ma dipende dalla sua scarsa abitudine a questo tipo di setting.
Il finale è good.
SPOILER SPOILER SPOILER
Alla fine sono tutti felici. Bruce e Vivian si mettono insieme. Il tizio cool è il fantasma del fidanzato morto della proprietaria del café.
Vivian Sung di Out Times è la protagonista, film d'esordio. Accanto a lei l'esordiente Bruce Hung.
Accanto a loro, una quantità di personaggi minori e attori di fama in particine: Vivian Chow, Luo Lee, Megan Lai e altri.
Il setting potrebbe riassumersi accostandolo a Durarara!!
Personaggi bizzarri che ruotano intorno a un college, il café del titolo e un ristorante di pesce.
Filo conduttore è la freshman Vivian Sung che scopre i posti e ci guida in questo labirinto di soggetti strani e relazioni complicate.
Il tono è decisamente comico e, spesso, surreale ai limiti del paranormale. Succedono le cose più strane ma, sotto tutti i quirk, la trama è piuttosto semplice: Vivian Sung si innamora a prima vista di un tizio cool, ma diventa amica dell'eccentrico senior Bruce, comincia a lavorare nel Café perché il tipo cool lo frequenta quotidianamente, ma finisce per andare sempre in giro con Bruce e frequentare e conoscere tutti i suoi amici e relazioni.
Bruce naturalmente si innamora di Vivian, ma Vivian continua a spasimare dietro il tipo cool.
Nel mezzo ci sono: una donna triste che ha perso il fidanzato e non riesce a dimenticarlo, una donna da (relativamente) poco diventata omosessuale, un attore di yakuza movie che si crede un vero yakuza, vari yakuza e truffatori, la proprietaria di una lavanderia che è un'ottima cuoca, un club di kung fu di testa, e tante altre cose fuori.
L'assurdità imperversa, le coincidenze si sprecano e c'è il filo rosso del destino.
Ci sono anche comparsate da Apple of My Eye.
Aldilà della curata presentazione e della sceneggiatura insolita, perché il soggetto è banale ma la resa è del tutto originale, il vero punto di forza del film è la caratterizzazione dei personaggi: sono tutti a posto. Non ci sono sfigati inetti incapaci di farsi strada nella vita, ma persone con coraggio e consapevolezza che hanno solo qualche difficoltà nella gestione delle proprie relazioni sentimentali, specialmente a iniziarle. Come chiunque e comprensibilmente.
Mi aspettavo qualcosa di più simile ad Apple, e invece qui tutto scorre seguendo uno sviluppo molto più contemporaneo e molto meno scuola giapponese per aspiranti perdenti.
Molto apprezzato in ogni sua parte. Mia moglie l'ha apprezzato meno a causa degli elementi 'strani', ma dipende dalla sua scarsa abitudine a questo tipo di setting.
Il finale è good.
SPOILER SPOILER SPOILER
Alla fine sono tutti felici. Bruce e Vivian si mettono insieme. Il tizio cool è il fantasma del fidanzato morto della proprietaria del café.
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