Star Wars - Visions S03: la serie antologica di cortometraggi animati Disney su Star Wars continua a peggiorare una stagione dopo l'altra.
NOTA: Animatrix è del 2003.
A differenza della seconda stagione, tornando all'idea della prima nel tentativo di fare meglio (presumo), Vision S03 è nuovamente, interamente composta da cortometraggi prodotti in Giappone; sfortunatamente, molti di questi nuovi cortometraggi sono seguiti di quelli della prima stagione.
Kamikaze Douga torna al suo circa-Giappone con il sith cacciatore di sith contro un jedi andato fuori di testa; Project Studio Q produce un originale, visivamente il peggiore della raccolta, con una ragazzina che si trasforma in una x-wing girl; anche Production IG con un seguito; Wit Studio, originale, bounty hunters con un cuore contro malvagi capitalisti (c'è davvero poco di Star Wars in questo); i cortometraggi 5 e 6 sono entrambi prodotti da Kinema Citrus, il primo è originale e una merda con bambini contro pirati, il secondo è un seguito dalla S01; Studio Trigger con un corto originale, senza dubbio il migliore della raccolta: l'impero vuole catturare il principe di un pianeta conquistato, il principe cerca di fuggire e unirsi alla ribellione con l'aiuto di una smuggler: ben scritto e ben animato; il penultimo corto è realizzato da Polygon ed è, inaspettatamente, quello visivamente più striking: un padawan deve resistere al lato oscuro dopo essere stato ferito e aver perso la vista; l'ultimo, nono della raccolta è una merda senza senso realizzata da David Production: un tentativo di fare arte veramente mal riuscito e completamente fuori tema con il resto dell'antologia.
Ricapitolando: 2 buoni, 5 mediocri, 2 orrendi.
L'antologia soffre, principalmente, dalle limitazioni certamente imposte da Disney: intanto le storie sono per bambini, ogni episodio è 12 rating; il budget è un altro problema, troppa disparità nell'impegno degli studi: l'episodio di Trigger è probabilmente costoso quanto 5 o 6 degli altri.
NOTA2: alcuni di questi episodi dichiarano to be continued.

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