Service Model (Id, 2025): la reputazione e il successo di Adrian Tchaikovsky sono arrivati al punto da consentire la pubblicazione di un romanzo come questo.
Un romanzo apprezzato e variamente shortlisted che, però, l'autore stesso definisce un 'thought experiment'.
Partiamo da qui.
Protagonista della storia è un robot e l'autore ha sicuramente speso una disordinata quantità di tempo nello stabilire le caratteristiche chiave della sua voce: pensieri logici basati su funzioni, programmi e parametri. Un'esistenza 'vissuta' in relazione a lavori da svolgere, servizi da offrire.
Adrian è un autore clamoroso, la cui incredibile qualità narrativa e potenza di pensiero è solo accentuata dall'esuberanza produttiva. Un autore di questa caratura con questo livello di produzione è inaudito.
Tutto ciò detto.
Il primo impatto con i processi mentali del nostro protagonista robot è di brillante genialità: sembra una parodia, una satira e immediatamente stabilisce il classico tropo narrativo di un'intelligenza aliena che guarda e commenta l'umanità.
E' squisitamente realizzato. A lungo andare diventa molto faticoso da leggere, mai noioso ma certamente ripetitivo. Volutamente ripetitivo, ma a un terzo circa del libro ho cominciato a pensare che questo 'thought experiment', come molte produzioni artistiche, sarebbe risultato migliore in una forma breve.
Mi sono un po' arenato, ho spinto oltre e a metà circa ha ricominciato ad appassionarmi.
Non è un capolavoro, ma contiene un numero di riflessioni stimolanti, un paio di protagonisti (ce n'è un secondo) ammirevoli, una costruzione allegorica inaspettata e una ricchezza letteraria senza dubbi.
Continuo da qui, visto che mi ci è voluto un po' per raccogliere e organizzare.
Il libro è strutturato in modo articolato e particolare, ogni capitolo 'principale' è intitolato con il nome di un famoso autore scritto rimescolando alcuni caratteri per dare (ai nomi) un aspetto da bot.
Il soggetto dei capitoli è orientato in base all'autore.
NOTA: prima di dimenticarmi, Service Model fa pensare al Candide di Voltaire.
Il primo capitolo è Agatha Christie ed è un murder mystery; il secondo è Franz Kafka ed è un incubo burocratico che ricorda, onestamente, anche le 12 Fatiche di Asterix; il terzo è George Orwell ed è una bella distopia a base di Grande Fratello; il quarto è una libreria di Babele di Jorge Borges; l'ultimo è l'intera Commedia di Dante.
Uhm.
Il nostro robot è il servitore personale di un vecchio umano molto ricco; un giorno gli taglia la gola.
Perché l'ha fatto? Non lo sa, nessuno se lo spiega. E' chiaro, però, molto presto, che di umani in giro non ne sono rimasti molti, forse nessuno, e che la società è più o meno collassata o forse è proprio finita e siamo in una situazione post-apocalisse piena di robot servitori senza umani da servire.
Buttato fuori dalla casa del padrone, il nostro protagonista inizia un viaggio che lo porterà a scoprire cosa è successo nel mondo, attraverso una serie di ambienti allegorici ripieni di significati e straripanti di parodia, frequentemente accompagnato da uno strano robot difettoso che si fa chiamare "The Wonk".
Nel mezzo, forse, c'è anche la possibilità che il nostro protagonista stia sviluppando free will.
E' sicuramente un'ottima lettura e intellettualmente elevata, certamente è di quelle che ti fa sentire bene con te stesso, però è troppo lunga e piena di ridondanze; mi è impossibile indicare un capitolo che avrebbe potuto essere saltato, sono tutti perfetti nella loro ideazione e rappresentazione, ma sono anche tutti troppo dilatati.
Service Model avrebbe tranquillamente potuto essere un centinaio di pagine più corte e guadagnare in precisione.
SPOILER SPOILER SPOILER
The Wonk è un'umana, ovviamente. Uncharles forse sviluppa free will ma non ne vuole sentire parlare.
La società umana è collassata per conto proprio, ma l'AI autoproclamatasi God che i protagonisti incontrano alla fine della Commedia, ha dato una mano.
The Wonk e Uncharles diventano leader del nuovo mondo: non cercano Giustizia (concetto smontato per 50 pagine circa), puntano invece a una nuova società che sia almeno kind e ordered.
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