infodump: anime. Clevatess, adattamento dell'omonimo manga, è un banale fantasy seinen senza meriti o particolari difetti. Sword of the Demon Hunter - Kijin Genthoushou è l'adattamento dell'omonimo manga: ho abbandonato il manga, provato e abbandonato l'anime (molto fedele); è il solito tipo di storie giapponesi dove il protagonista è solo un testimone per raccontare e risolvere storie più o meno indipendenti (il mio modello, in questo senso, è per sempre Kino's Journey): un samurai mezzo-demone caccia i demoni con una spada circa-magica, grande dramma e tragedia, praticamente la trama di mille altri ma ricorda specialmente Onikirimaru. Your Forma è l'ennesima serie dove detective di polizia possono immergersi nelle memorie di persone per indagare crimini, qui c'è anche una mezza trama parallela su robot/umani e leggi della robotica: mediocre nel suo complesso, ma eccezionale nel fallimento completo della sceneggiatura/editing delle scene. Gli autori hanno provato a fare qualcosa di artistico e originale, l'unico risultato è rendere tutto faticoso e irragionevole. Infinity Train, produzione Cartoon Network poi emigrata su HBO, è un cartone animato per adulti ambientato su un treno magico che è praticamente la solita torre di babilonia orizzontale; l'animazione è piuttosto brutta, ma è indubbiamente un buon prodotto: sfortunatamente, la protagonista è insopportabile (le stagioni successive hanno protagonisti diversi e la serie dovrebbe diventare brutale, ma non sono riuscito a rimanere... a bordo). 
Libri: Columbus Day di Craig Alanson è il primo libro nella serie "Expeditionary Force" arrivata al volume 18 e ancora in corso: military scifi tipo Fanteria dello Spazio, iper-americana senza ironia, insopportabile.
Finché non Aprirai quel Libro di Michiko Aoyama è il primo in un'altra serie di romanzi giapponesi con persone moderatamente infelici che cercano un po' di riposo e soddisfazione in piccole cose quotidiane, sulla stessa riga di quei romanzi con il caffè che ti manda indietro nel tempo o i gatti magici; aldilà del volgare titolo italiano, che ignora completamente l'originale giapponese per richiamare il titolo italiano della serie con il caffè di cui sopra (Finché il caffè è caldo), il problema è la traduttrice: Daniela Guarino è certamente una brava traduttrice, non metto in dubbio la sua competenza linguistica, ma i romanzi curati da lei risultano tutti uguali. Invece di sparire e cercare di far emergere lo stile degli autori (autori DIVERSI) da lei tradotti, i suoi romanzi risultano scritti in un modo estremamente personale e riconoscibile che 'corrompe' l'esperienza. Potrei decidere di riprovare questo romanzo in traduzione inglese.
The Justice of Kings di Richard Swan è il primo nella serie "Empire of the Wolf". Niente di originale: setting low fantasy medievale con investigazione e politica, il protagonista è un detective/giudice/boia itinerante che, insieme al suo entourage, dispensa la legge dell'Impero nelle sue frange più lontane dalla capitale. E', praticamente, "L'Invincibile Shogun" (Manga Mito Komon) filtrato attraverso Game of Thrones. Sono arrivato a metà e intenzionato a finirlo, ma non mi stava piacendo e mi sono salvato dallo spendere altre ore con una lettura estremamente banale e trita, ma essenzialmente senza difetti.
The End of the Trucking World del 2024 è il secondo libro nella serie Battle Trucker di Tom Goldstein: la serie è 'sospesa', l'autore è sparito da circa un anno; su RR esistono 5 capitoli di quello che avrebbe dovuto diventare il terzo libro. Jill e il suo super camion/fortezza/città proseguono nel viaggio verso Est direzione Boston: il mondo continua a mutare a velocità drammatica a causa del System e della magia, vari combattimenti e varie centinaia di pagine dedicate all'organizzazione di questa grande comunità mobile. Alla fine del libro Jill raggiunge livello 100, una nuova evoluzione della sua classe Trucker of the Infinite Road, e si avvicinano a Boston. E' divertente come il primo libro, ma il cast dei personaggi è diventato troppo vasto e l'autore non riesce a gestirli appropriatamente, se li perde per strada e il senso della comunità è molto superficiale nella sua rappresentazione. 
Finders Keepers di Stephen King è il seguito di Mr. Mercedes, secondo libro in una serie arrivata a 5: gli ultimi 2 sono probabilmente extra, ma King sapeva sarebbe stata una serie, almeno una trilogia; seguitemi nel ragionamento. King è un genio e un maestro, neanche lui, tuttavia, può far funzionare il secondo libro in una serie dove i protagonisti non compaiono; nel secondo libro di una serie, i protagonisti e lo status quo non è ancora stabiliti: il secondo libro è quello che segue la origin story, è il libro che stabilisce lo standard. In questo romanzo, i presunti protagonisti della serie non sono letteralmente presenti nella sua prima metà, e poco anche nella seconda: non è un brutto libro, King è incapace di pubblicare un brutto libro, ma è un libro senza ragione o senso. La parte migliore di questo romanzo sono le ultime 3-4 pagine: c'è un sorprendente, davvero inaspettato, setup per il terzo libro che reintroduce il villain del primo. 
System Change di SunriseCV è il primo libro nella serie System Universe che gioca sul gimmick di un protagonista già molto potente in un mondo con System che si trova a cadere in un altro mondo con un diverso System (da cui il titolo): è nella media di tante produzioni analoghe.
Iron Prince dy Bryce O'Connor è il primo in una nota serie di romanzi con un titolo troppo lungo: sapevo non mi sarebbe piaciuto perché troppo YA, l'ho comunque provato su insistenza di internet, non mi è piaciuto perché troppo YA.
Of Blood and Fire di Ryan Cahill è il primo romanzo nella serie The Bound and the Broken ed è un buon romanzo di discreto successo, e l'errore è stato mio: è un fantasy volontariamente ispirato ai classici del genere, e pensavo mi sarebbe piaciuto proprio per questo motivo, ho scelto di leggerlo proprio per questo motivo; quando ho cominciato a leggerlo, mi sono accorto di non reggerlo: il giovane circa sfigato dal paesino di merda che incontra per caso il destino di salvare il mondo, non è più qualcosa che sono in grado di sopportare.
Dungeon Diving 103 - 104 di Bruce Sentar. Sono totalmente ossessionato, non riesco a smettere di leggerli. Mi sto costringendo a farli durare perché me ne rimangono solo altri 4 e non sono libri così lunghi. Nel terzo c'è un po' di world building e cominciamo a scoprire la natura del Dungeon, una specie di Super Essere in simbiosi con gli avventurieri: incentivi (tesori, livelli, potere) in cambio di morti e sangue. Ah, nel terzo il druido cede e diventa parte dell'harem. Ah2: il termine harem è usato solo dagli 'altri', i nostri protagonisti usano un termine elfico che indica un'unità composta da più... non è solo sesso, è soprattutto amore; un altro degli aspetti centrali della fantasia dell'harem, noto, è questa specie di famiglia sexy dove tutte sono in armonia e si prendono cura del maschio, individualmente il più forte e quello che indica la direzione, ma altrimenti completamente accudito. Il quarto è un separation arc che vede il nostro harem spezzettato a causa dell'inizio della guerra tra umani e naga; l'autore comincia a utilizzare un approccio a voci multiple: protagonista prima di tutti, ma frequenti cambi di prospettiva. Il nostro protagonista aggiunge al suo harem la futura imperatrice degli elfi, e la sposa proprio, ma non fa parte del party rimanendo a regnare sul mondo degli elfi (relazione a distanza). Finisce il primo anno.
Dungeon Diving 201 - 202 di Bruce Sentar: comincia il secondo anno. Nel primo libro, Ken impara una super abilità al pari di quella di Crimson e si allena con lei per aiutarla a controllare Limit Break (l'allenamento è, ovviamente, sessuale); Crimson diventa circa parte dell'harem e comincia a svilupparsi un concetto di organizzazione interna, gerarchia. Nel secondo, è ora che la Cat Girl diventi parte dell'harem che, nel frattempo, è ufficialmente diventato un pride-Adrel-harem-thingy ed è glorioso. Torna la Principessa e viene dato più spazio agli altri dungeon college con tutto un contorno di vita spensierata di giovani. A questo punto, avendone letti 6 circa di fila, devo dirmi dispiaciuto Sentar non si impegni un po' di più: non parlo di tecnica, anche se ci sarebbe ampio spazio di miglioramento, ma l'editing è pessimo e anche un cheap non-professionista potrebbe assistere nel rimuovere alcuni degli errori più mastodontici. Sentar possiede anche una buona testa e la sua interpretazione di elfi e nani e altre razze è divertente e con qualche dose di originalità.
Saving Supervillains 2 di Bruce Sentar: questa serie non mi convince, l'ho praticamente abbandonata dopo aver scoperto Dragon's Justice, ma potrei tornare quando avrò consumato tutto il resto.
Magic's Mantle è il primo libro nella serie Ard's Oath di Bruce Sentar, quella che ho provato a iniziare dopo Dragon's Justice: il protagonista è insopportabile, apparentemente migliora con i libri successivi ma sono rimasto decisamente freddo alla prima metà del primo libro. 
Qualche film: We Are Family è una commedia drammatica HK con attori pagati per fingersi membri di famiglia, patetico e triste. Tornado è una merda di western ambientato in Scozia con la figlia di un samurai che prima lascia uccidere tutti i suoi amici e famiglia da Tim Roth, poi decide di ricordarsi di essere una furia gialla e si vendica. E' praticamente un euro western: mal fatto e fuori tempo massimo.
Videogiochi.
Il ps+ di Luglio ha riccamente 'regalato' ai suoi iscritti Diablo 4: non giocavo a Diablo dal 2, credo, e, onestamente, il problema che ho avuto con questo gioco è, semplicemente, la sua impenetrabilità. Aldilà delle più ovvie meccaniche di base condivise trasversalmente tra tutti i giochi di questo genere, Diablo 4 è estremamente ostile verso i giocatori inesperti/novizi della serie: dopo 4 o 5 ore, mi sono rotto il cazzo di continuare a incontrare sistemi e aspetti del gameplay senza spiegazioni, menù orribilmente ottusi e incomprensibile gestione delle risorse. Non aiuta, immagino, che Diablo 4 sia alla sua stagione 9 di live service, ora che viene aggiunto al ps+, e molte delle risorse online siano dedicate a versioni precedenti profondamente diverse da quella attuale. Diablo 4 è sicuramente un ottimo gioco, ma è gravemente unfriendly. 
L'altro gioco con il ps+ è Jusant: gioco del 2023 firmato Don't Nod (società recentemente colpita da significativi lay off), è il solito titolo di merda che ti costringe a scalare roba, risolvere qualche puzzle, masturbarti davanti alla visione indie/filosofica di qualcuno che passa troppo tempo con i videogiochi. Dieci anni fa avrebbe potuto anche piacermi, quando passi troppo tempo con i videogiochi, esperienze fuori dal comune come questa sono interessanti; adesso che gioco poco, i giochi devono essere divertenti ed engaging. Jusant non lo è.