infodump: un po' di libri. Gifted & Talented di Olivie Blake, primo/nuovo libro dopo il successo degli Atlas Six: ho provato a darle un'altra occasione, questo è molto diverso e mi ha ricordato un po' Daryl Gregory. Non mi è piaciuto. Hell Divers di Nicholas Sansbury Smith: volevo iniziare una serie ignorante, ma sono andato troppo in là; è il primo in una serie arrivata a 12, post-apocalisse nucleare e un sacco di lore cumulativo: c'è del potenziale e pare che i libri successivi siano meglio, ma è scritto troppo male ed è troppo serio. Backcloth for a Crown Additional è una storia breve di Eisenhorn pubblicata su Inferno! nel 2002, segue a Malleus e vede il nostro impegnato nella solita mini-investigazione, questa volta a tinte horror: piaciuta parecchio. Vita Nostra di Marina e Sergey Dyachenko, tradotta da Julia Meitov Hersey, è un bizzarro fantasy ucraino, incomprensibile successo internazionale, specie di Harry Potter perverso e psichedelico: ne ho letto quasi metà prima di smetterla di farmi del male. Calypso di Oliver Langmead è un romanzo scifi in poesia che è intrigante ma, in ultima, illeggibile. Whiskey When We're Dry di John Larison è un romanzo western con giovane donna che si finde uomo e diventa un outlaw, l'ho letto tutto saltandone grosse parti, è una menata ma è ben scritto. L'Influencer di Matteo Renzi: mi è stato regalato, ho provato a leggerlo ed è composto in pari parti da critiche al governo Meloni e a Meloni specificamente (largamente condivisibili) e promozione personale (meno), in ogni caso non si legge. Renzi è frequentemente molto simpatico quando interviene in parlamento e tv, ma questo libro è una porcheria. Shared Insanity, secondo libro nella serie An Outcast in Another World di Brett Finnicum: poco da dire, prosegue la storia. Rob diventa più potente e così i suoi amici, viaggiano e svelano più segreti dietro il System che governo il mondo.
Altre serie litrpg che ho provato: This Quest is Broken di JP Valentine, Beware of Chicken di CasualFarmer ed Heretical Fishing di Haylock Jobson sono scritte con competenza ma sono dichiaratamente comiche e, sfortunatamente, non (mi) fanno ridere. Mark of the Fool di JM Clarke è troppo anime e young adult, stesso discorso per The Primal Hunter di Zogarth e Path of Ascension di C Mantis, Hell Difficulty Tutorial di Cerim. The Daily Grind di Argus è una serie un po' diversa, sulla quale potrei decidere di tornare più avanti, dedicata a office worker che esplorano uno spazio-ufficio-scifi mentre proseguono con la propria vita quotidiana molto normale: non mi ha convinto con i capitoli disponibili su RR, potrei decidere di fare l'investimento dubbio e comprare il primo libro.
Un'altra serie che potrei considerare per un primo libro di prova, quando sarò disperato, è Downtown Druid di CB Titus: edgy/progression fantasy con un setting criminale/underground che non mi è dispiaciuto; Dawn of the Void di Phil Tucker mi stava piacendo, un taglio più adulto rispetto alla media, e il primo libro non è male, poi diventa troppo religioso e la trama dei libri successivi è un casino; The First Great Game di Pierce Grey/Richard Nell è un altro litrpg più adulto, scritto decisamente meglio della media, sfortunatamente completamente affossato da protagonisti insopportabili; Defiance of the Fall di JF Brink è una delle più famose e conosciute serie litrpg, ancora in corso è l'immagine dello standard alto per il genere: system elaborato e rigoroso, narrativamente adeguato, insopportabilmente pieno di filler.
Passiamo a qualche film: The Friend con Naomi Watts e (circa) Bill Murray è uno dei film più pretenziosi e odiabili che mi sia capitato di guardare da tempo; aldilà della trama, che mi ricorda un'altra storia identica che non riesco a ricordare, devo ammettere che il 99% del mio astio dipenda dalla rappresentazione del rapporto e della vita con un cane: completamente irrealistica e mitizzata al punto da essere offensiva. Avete presente quando sentite qualcuno parlare per luoghi comuni di qualcosa di cui siete esperto mondiale?
Detention del 2019 è un horror-storico made in Taiwan realizzato dal regista di Dead Talents Society, non è granché.
The Brutalist è uno dei grandi successi dell'anno scorso, abbiamo cominciato a guardarlo con mia moglie ed è assolutamente un film di valore: essendo molto lungo, l'abbiamo interrotto, sono passate settimane e non abbiamo alcun desiderio di concluderlo.
Havok è un nuovo film Netflix con Tom Hardy nel ruolo del poliziotto corrotto e distrutto, una menata.
Il ps+ di maggio ha 'regalato' Warhammer 40.000 - Boltgun, simpatico retro-fps alla doom originale: è fatti bene, ma questi giochi non mi piacciono.
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