Heretic: non lo definirei un horror, è un thriller e mia moglie ha ripetutamente osservato similitudini con il Silenzio degli Innocenti. 
E' un film notevole. 
La performance di Hugh Grant è impressionante, certamente non il suo ruolo più consueto: il risultato è inquietante, charming e una brillante rappresentazione di genio maniacale. 
E' diretto e scritto dalla coppia Beck e Woods, già A Quiet Place e altri horror di recente successo.
Due giovani missionarie mormone suonano alla porta di Hugh Grant per convertirlo, lui le invita a entrare: segue una lunga conversazione molto interessante, smart (magari un po' superficiale ma il film lo ammette e prosegue) ed edotta sul valore delle religioni, il loro utilizzo per controllare le persone, e varie altre argomentazioni a favore/sfavore della loro esistenza. 
Mentre i tre personaggi discutono e cercano di convincersi reciprocamente, le due missionarie si accorgono che la visita sta andando al contrario rispetto al solito: molto facile entrare, molto difficile uscire. 
E' molto divertente, di orrore c'è molto poco; la sceneggiatura è ben fatta, specialmente i dialoghi, ma ci sono qua e là alcune ingenuità che ne abbassano la qualità. 
Colpi di scena prevedibili, macguffin inutilmente evidenziati, un finale indebolito da una certa mancanza di spirito dei registi. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Una delle due sopravvive, Hugh Grant e l'altra muoiono. Avrebbero dovuto morire tutti e 3. 
La scena finale è inutile, fuorviante e un po' vigliacca: dopo aver insultato la religione per un'ora e mezza, i due autori nascondono la mano e fanno una pagliacciata che lascia qualche dubbio sulla possibilità di un intervento divino.