Vampire Survivors: la Playstation arriva quando il buzz è ormai morto e sepolto, ma lo fa portandosi dietro una versione arricchita da molti dei dlc usciti nel frattempo. 
Costa poco meno di 5 euro, vale la pena dare un'occhiata a questo fenomeno indie del 2021, doveste non averlo ancora fatto (come me). 
Diciamolo inventore, o almeno popolarizzatore, di un genere che potrebbe essere chiamato roguelike reverse bullet hell. 
Grafica 8-bit, vari protagonisti e stage, setting italianeggiante; varie armi e skill con cui costruire build. 
Il personaggio sta al centro dello schermo ed è attaccato da orde su orde di mostri sempre più potenti, anche il personaggio diventa più potente e la sua evoluzione finale è quella in una specie di one-man tower defense.
Stai al centro e spari migliaia di proiettili di vario tipo e potenza, demolendo le ondate di orde (o morendo). 
Il gioco ha un tempo limite: arrivati a 30 minuti si muore (ci sono eccezioni e trofei per le eccezioni, ma il senso è quello). 
E' divertente, è molto semplice perché letteralmente devi solo muovere in giro il personaggio: scappare, scappare, scappare, diventare forte, attaccare, attaccare, attaccare. 
E' di quei giochi slot machine che fanno rumori e lucette tutto il tempo e fanno venire voglia di giocare ancora e ancora. 
Non penso gli dedicherò troppo tempo, ma per i suddetti 5 euro è un valore incredibile.