Sous la Seine: aka Under Paris.  
Ascoltatemi. 
Abbiamo cominciato a guardare il film pensandolo uno sharknado francese, non è così. 
E' una bizzarra satira action-horror con un messaggio finale estremamente confuso, vario e assolutamente scorretto. 
Non scherzo. 
Cerco di riassumere: c'è un gruppo di oceanografi che analizza l'Isola dei Rifiuti e come l'inquinamento marino stia cambiando il comportamento dei pesci, specialmente degli squali. 
Timeskip. 
Uno squalo entra nella Senna e comincia a seminare il panico: a questo punto il film è uguale a Jaws con il sindaco di Parigi che se ne fotte e pensa solo alla propria popolarità; qui c'è un primo elemento di sorpresa: il sindaco è una donna stupida e vanesia, senza morale, un personaggio che oggi sarebbe considerato offensivo dell'intera categoria. 
Non finisce qui. 
Eroici poliziotti si battono per sconfiggere lo squalo e salvare la popolazione, ma la popolazione è largamente composta da ragazzini idioti/ecologisti della domenica che pensano di salvare il mondo salvando lo squalo. Il capo di questi ragazzini è una giovane donna dai capelli blu, stupida e vanesia, etc etc. 
Il finale è sorprendente, originale e francamente fantastico. 
Il film è stupido, mal recitato; la sceneggiatura è un casino ma i messaggi sono all over the place ed è una bizzarra esperienza di... conservatorismo politico? 
Non saprei come dirlo: i politici sono malvagi, i giovani sono dei coglioni, le donne al potere sono generalmente delle teste di cazzo; le uniche persone perbene sono i professionisti, poliziotti e scienziati. 
Qualcosa del genere. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Lo squalo vince: muta e diventa un super squalo e produce centinaia di super squaletti, uccide tutti e distrugge Parigi. Non scherzo: nel finale c'è una Parigi 'post-atomica' ed è colpa dello squalo (e di quelli che hanno cercato di ucciderlo). 
Ah: lo squalo è femmina.