Sum (Id, 2009): "Forty Tales from the Afterlives". Non c'è niente di male in un libro stampato di 100 pagine, c'è qualcosa di perverso nel compare un libro stampato di 100 pagine allo stesso prezzo di un altro tre o quattro volte più lungo. 
E' l'annosa questione del rapporto valore/contenuto. 
Quaranta storie brevi(ssime) in 100 pagine. 
Il tema della raccolta è l'Aldilà. 
Queste storie sono esercizi concettuali e di applicazione cognitiva: ognuna immagina l'Aldilà in una versione diversa dalla precedente; normalmente parlando di raccolte di racconti, scriverei qualche riga per ognuno, ma qui è impossibile. 
L'autore, David Eagleman (grande nome), è un neuroscienziato e... beh, la sua pagina sulla wiki è incredibilmente ricca considerando la sua giovane età. Docente a Stanford, scrittore di saggi e fiction, autore e presentatore televisivo. Non si tratta di una personalità minore. 
Sum è un prodotto intrigante, ma sarebbe meglio non leggerlo in un colpo solo: i racconti sono impostati con una struttura volutamente ripetitiva, per esempio cominciano quasi tutti con la stessa formula introduttiva "arrivati nell'Aldilà scoprite che..."; è chiara la volontà di rendere esplicita la natura di questa raccolta come di una ricerca di variazioni sullo stesso tema.
Avete presente quegli esercizi intellettuali/creativi tipo: prova a immaginare in quanti modi sia possibile mangiare un panino?
Qui abbiamo qualcosa di simile. 
Indubitabilmente brillante, certamente thought-provoking; meccanico, freddo, eccessivamente metodico.  
Quaranta possibili Aldilà vuol dire anche quaranta diverse identità del divino.
C'è di tutto: da Beetlejuice agli alieni, dalle particelle cosmiche ai pantheon classici; dio è vivo, morto, indifferente, assente, in vacanza, senile, etc etc. 
La somma delle parti è meno dell'insieme, l'accumulazione delle varianti sterilizza gli aspetti più genuinamente narrativi e artistici; sembra una versione più educata di quei calendari con l'aforisma del giorno. 
Potrei essere troppo cinico per essere mosso a introspezione da pensieri sulla morte. 
E' stato e continua a essere un notevole successo letterario.