Spaceman: i ruoli drammatici di Adam Sandler sono spesso di grande successo, ma questo non è il caso.
Non è un brutto film e Sandler dimostra la solita, continuamente inaspettata, credibilità emotiva; la storia è estremamente banale.
Astronauta nello spazio soffre di solitudine. Incontra alieno.
Il regista è un tizio che fa video musicali, la distribuzione è Netflix.
Tratto dal romanzo di un autore americano fuggito dalla Repubblica Ceca quando ancora c'erano i comunisti (per poco, ma non è importante).
Visivamente particolare, Spaceman è stato caratterizzato da un'estetica retro-futurista piuttosto divertente che mescola suggestioni sovietiche e design alla Apple. Gli effetti speciali sono ben fatti e l'alieno è simpatico.
Sfortunatamente c'è davvero troppo tempo dedicato al dramma romantico tra Sandler e la moglie rimasta a casa, francamente di zero interesse e letteralmente un 'frega un cazzo, fammi vedere l'alieno psicologo'.
Si guarda.
SPOILER SPOILER SPOILER
L'alieno muore, Sandler torna a casa e rimette in piedi la relazione con la moglie.
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