The Irregular at Magic High School - Visitor Arc (Mahōka Kōkō no Rettōsei): tredici episodi che compongono la seconda stagione dell'adattamento animato dell'omonima serie di romanzi, trasmessi in Giappone tra Ottobre e Dicembre 2020.
Sono passati 6 anni dalla messa in onda della prima stagione ed è cambiato anche lo studio produttivo: gli amici di Eight Bit (Tensei Slime) hanno preso il posto di quelli di Madhouse; stranamente, secondo anime news network, diversi membri dello staff originale sono accreditati anche per questa seconda stagione, nonostante la produzione sia appunto realizzata da un differente studio.
I tredici episodi di questa stagione adattano il "Visitor Arc" contenuto nei volumi 9-11 delle light novel.
NOTA: la serie di light novel si è conclusa l'anno scorso con la 32esima, per poi ripartire immediatamente con il seguito e un titolo leggermente diverso per rispecchiare un cambiamento significativo. 
La stagione è divisa in due blocchi: episodi 1-10 e 11-13. La prima storia vede i nostri eroi combattere contro dei demoni, la seconda sventare il solito attacco terroristico.
Rispetto a quanto visto nella precedente stagione animata, questa seconda non aggiunge molto: vengono introdotti due nuovi personaggi, l'americana Angie Sirius e Minami Sakurai, e si espande un po' il world bulding aggiungendo un elemento di creature sovrannaturali, i demoni/parassiti succitati che sono i villain principali della storia... al solito, di sfondo, ci sono tutte le macchinazioni delle famiglie nobili di maghi e quelle dei governi.
Irregular è sempre uno spettacolo strano: harem e fanservice incestuoso, personaggi che parlano e agiscono con rigida etichetta, un intrigante sistema magico e una vagonata di technobabble... per qualche motivo continuo a esserne affascinato. 
...e poi ci sono dei lampi di genialità: la vendetta a base di cioccolata amarissima è brillante. Una sciocchezza che viene sviluppata in 3 episodi consecutivi passando letteralmente dalla fase di ideazione, a quella di preparazione ed esecuzione. 
Questo è uno degli aspetti che rende Irregular così accattivante: c'è un reale gusto per la stranezza e un senso completamente sballato di cosa sia narrativamente importante. 
Il risultato è bizzarramente originale per un setting così straordinariamente banale. 
L'animazione è ben fatta, niente di eccezionale ma costante nella sua qualità: rispecchia grosso modo quanto fatto da Madhouse, almeno stando ai miei ricordi, e approccia la realizzazione degli episodi con praticità ed economia. Le scene d'azione sono sempre ben animate, mentre alcune scene poco importanti subiscono un calo di frame impressionante: l'episodio 11 è particolarmente evidente con una scena dove Miyuki si siede al suo banco che è completamente priva di frame intermedi. 
E' un lavoro onesto e lo apprezzo. 
Nessuna notizia su futuri adattamenti ma, considerando i sei anni intercorsi tra la prima e seconda stagione, a questo punto è arduo darsi per vinti e vale la pena essere ottimisti: la serie di romanzi continua a riscuotere successo, i manga continuano a venir prodotti.