Greenland: inizio parlando d'altro. Non ho mai visto film della serie 'Fallen': fino a questo momento non avevo idea esistesse una serie 'Fallen' di film d'azione con Gerard Butler. Sì, ero a conoscenza del primo, Olympus, che ho visto e ho un vago ricordo di aver saputo dell'esistenza di un secondo; certamente non sapevo di un terzo e di un prossimo quarto. 
Terzo e quarto diretti da Ric Roman Waugh, esattamente come questo film con protagonista Butler (che co-produce). 
E' un disaster movie alla Emmerich, ma senza il budget. 
Avrebbe dovuto uscire al cinema, ma è finito su HBO Max e, di conseguenza, su Amazon. 
Co-protagonista Morena Baccarin... diciamo che il successo di Deadpool non le è servito. 
Pensavo che Triggered fosse poco originale, ma qui si vince il premio: un meteorite in rotta di collisione con la Terra scatena il panico. Il governo seleziona persone da salvare in bunker e si scatena una lotta senza quartiere per guadagnarsi un posto sugli aerei che portano verso la salvezza. 
Gerard, Morena e il loro figlioletto vengono selezionati (grazie a Gerard. Morena non lavora e il figlioletto è un bambino). 
I tre vengono separati più volte, si cercano e riuniscono e poi vengono separati di nuovo, e via ripetendo: c'è molta tensione in questo inseguirsi e superare le noiose avversità tirate loro addosso dalla sceneggiatura. Le situazioni sono trite ma il dramma esiste ed è ben interpretato, ben diretto e generalmente ben espresso.
Gli aerei vengono assaltati dalla folla, l'esercito spara, le autostrade sono intasate, gli Stati Uniti vengono abbandonati e c'è la solita satira degli americani che diventano migranti, la gente si dà alla razzia e all'omicidio senza senso, etc etc. 
Al solito si sparge la voce di un posto sicuro da qualche parte al nord... il titolo del film rovina un po' la sorpresa.
E' un film di merda ma è graziato da alcune idee fuori dal comune: intanto c'è una corposa storia d'amore famigliare tra i protagonisti che, pur spesso presente nei film di disastri, qui è particolarmente curata e centrale. Gerard e Morena vivono per il figlioletto, che sfortunatamente non muore e persiste per tutta la durate del film. Gerard e Morena, però, non sono i soliti genitori divorziati di questo genere di film: i genitori divorziati sono un classico di questi film. L'amore riscoperto attraverso le avversità.
Qui c'è una variazione: Morena ha sbattuto Gerard fuori di casa, ma al momento del film i due stanno provando a tornare insieme. E' un dettaglio da poco ma è unico nel suo genere: non è la situazione di coppia tipica di questi film. 
La sceneggiatura è scritta con l'accetta, ma i dettagli della relazione sono offerti con inaspettata delicatezza e, persino, finezza. 
Ci sono anche delle interessanti soluzioni di regia, specialmente in alcune scene dove i personaggi, separati, vengono raccontati alternando in modo significativo, creando similitudini sceniche e richiami narrativi che non avrebbero nessuno bisogno di esistere in un film da consumo spiccio come questo.
Il regista ha impresso carattere su un film dalla sceneggiatura pessima: non basta a salvarlo, ma lo rende sorprendente.
SPOILER SPOILER SPOILER
Sopravvivono tutti e 3. Ero convinto Butler morisse. No. 
Il mondo viene distrutto, ma il film finisce con speranza.