Guardian - The Lonely and Great God: aka Goblin. Il mio primo drama coreano.
La preferita di mia moglie e uno dei maggiori successi della tv coreana di sempre.
Stando alla wiki, l'ultimo episodio venne guardato dal 20% dei coreani.
Sedici episodi originariamente trasmessi tra Dicembre 2016 e Gennaio 2017.
Mia moglie ci teneva la guardassi.
Ci teneva guardassi uno dei suoi telefilm preferiti: la scelta era questo o il Meteor Garden fatto dai cinesi.
Fortunatamente ho scelto questa.
Bella. Piaciuta e anche molto.
Il Dokkaebi è una creatura del folklore coreano: da quello che leggo, sempre la wiki, è la loro versione del classico trickster. La serie cerca di venderlo come una specie di angelo custode.
Il nostro Goblin è interpretato da Gong Yoo: mia moglie racconta che la serie gli sia stata praticamente scritta addosso da Kim Eun-sook, celeberrima sceneggiatrice di drama.
La Shonda Rhimes coreana?
La storia è ambientata nella Corea di oggi, ma il nostro protagonista è, a tutti gli effetti, Highlander.
In vita da 900+ anni è assistito da una famiglia di servitori da generazioni che si assicura di creargli identità, dargli casa, etc etc.
Goblin non è felice di essere in vita da 900 anni e infatti è una punizione inflittagli da Dio per i peccati di, ovviamente, 900 anni prima.
La storia del perché di questa punizione viene raccontata a bocconi nel corso della serie: coinvolge il nostro Goblin, allora grande generale, sua sorella, il re e vari altri.
"Reincarnazione" è una parola chiave che vorrete tenere a mente per tutta la serie.
Il Goblin non può morire e la punizione è vedere i suoi cari morire e morire e morire.
C'è una profezia.
Il Goblin aspetta la Dokkaebi Shinbu, la Goblin's Bride: l'unica che potrà mettere fine alla sua vita tormentata.
Enter Kim Go-eun (mai vista prima, ma adesso recupererò qualche suo film). Graziosa. Simpatica.
La serie inizia che è a scuola, ma la serie dura vari anni e viene incontro alla Legge calibrando le azioni romantiche 'commesse' dai due protagonisti con la maturazione di lei.
Lui aspetta lei da tutta la vita, e per certi versi anche lei aspetta lui da tutta la vita: lui vuole che lei lo uccida, lei non lo sa che è il suo destino. I due si innamorano e la cosa diventa complicata.
C'è poi un'altra coppia.
Per vari motivi, il Goblin vive in casa con un Grim Reaper, Lee Dong-wook (mai visto manco lui, attore tv di grande successo: ha fatto qualche film che recupererò anche), che è innamorato della proprietaria di un ristorante tipo KFC dove lavora la Goblin's Bride. Yoo In-na, attrice tv.
Permettetemi di dire una scemenza: l'avrei fatta più corta.
E' un drama, quindi geneticamente creato per allungare le menate a oltranza, ma (soprattutto all'inizio e alla fine) qualcosa si sarebbe potuto accorciare.
L'introduzione è molto lunga e il Dokkaebi è un po' un faccia di cazzo all'inizio, ma la parte centrale della serie è davvero eccezionale: la chimica tra i protagonisti, parole che non amo scrivere ma appropriate, è incredibile.
Ancora più incredibile e punto altissimo della serie è la chimica del bromance tra il Goblin e il Grim Reaper.
Posso tranquillamente ammettere che se la serie fosse finita con una sorprendente svolta omosessuale, sarebbe stata assolutamente benvenuta.
A proposito del finale: uhm. Non è male. Agrodolce. Dolce, ma amaro a pensarci in prospettiva.
Un buon finale che avrebbe potuto essere migliore, con difficoltà, e molto peggiore, facilmente.
Goblin non rappresenta il livello medio dei drama coreani e potrei vivere il resto dei miei giorni senza guardarne altri, e sapere di aver visto il meglio.
...però non mi dispiacerebbe vederne un'altra di questa qualità.
SPOILER SPOILER SPOILER
Dunque: lei muore nell'ultimo episodio. L'altra se ne va e poi muore. Il Grim Reaper finisce il suo periodo di punizione e muore. Goblin rimane da solo.
Decenni dopo (niente scifi), si reincarnano tutti: l'altra e il Reaper si ritrovano e mettono insieme, senza memorie del passato. Lei ritrova il Goblin e insieme avranno 3 vite (di lei)... poi lui rimarrà di nuovo solo.