It Chapter Two: tutti hanno letto It, pochi ricordano realmente il libro. Mi vanto costantemente di ricordare il grosso (delle trame) dei libri che leggo, ma qui... specialmente in questa seconda parte, un vuoto assoluto.
Presumo sia più fedele al testo originale di quanto sia stata la produzione degli anni '90, esattamente come il primo capitolo.
Cominciamo dal botteghino: il secondo capitolo del nuovo adattamento di It di Stephen King è costato di più e ha incassato meno del primo, ed è stato negativamente criticato, specialmente nel confronto con il primo.
Io e moglie conveniamo sia migliore del primo. Personalmente il motivo è semplice: nonostante i molti flashback con il gruppo dei protagonisti nella versione bambini, il grosso del film è interpretato dalle loro controparti adulte. E' semplice: meno bambini, film più bello.
Lo staff è essenzialmente lo stesso del primo film.
Il cast è composto da Jessica Chastain e James McAvoy, sempre più protagonisti di produzioni 'speculative' a cui stanno fortemente associando la propria identità di carriera; il comico Bill Hader nel ruolo del comico (duh); il nero di Old Spice prima di Terry Crews e la bestia del Beauty and the Beast canadese; altri due attori per gli altri due ruoli.
...sì, ho ordinato il casting in ordine discendente.
Bill Skarsgard: la sua interpretazione del clown nel primo film è stata oggetto di incredibili e meritate lodi. La sua interpretazione del clown nel secondo film è viziata da due problemi: troppo tempo a schermo, troppi effetti speciali digitali.
In questo secondo film, Pennywise è molto più visivamente presente: non è la presenza terrificante che si intravede solo ogni tanto, e che appare in tutto il suo orrore e gloria in poche scene precisamente costruite; in questo secondo film è praticamente sempre presente, probabilmente proprio per capitalizzare sul precedente successo: diventa meno terrificante, diventa più prevedibile.
Diventa meno terrificante, a dire il vero e soprattutto, per la scarsa qualità degli effetti speciali digitali: il secondo It ha molti mostri, molti più del primo, e sono tutti decisamente scarsi per conto di poligoni, textures e fluidità delle animazioni. Anche il design è frequentemente più scemo che horror.
Non è colpa dell'attore, è assolutamente ed esclusivamente colpa della produzione: non si può realizzare un film ad alto budget per effetti speciali senza utilizzare un alto budget per gli effetti speciali.
Tutto ciò detto: nessuno dei due film fa paura, il secondo essendo più action del primo è più divertente; la minore presenza dei bambini è un importante plus rispetto al primo film. La caratterizzazione dei protagonisti è ben fatta: sono tutti complessivamente onesti nel loro affrontare il mostro con paura ma senza patemi anni '90. Particolarmente ben riuscito Bill Hader e l'attore di Eddie.