The Weird and the Eerie (Id, 2017): l'ultimo libro, pubblicato poco prima della morte, di Mark Fisher, influente scrittore e critico culturale britannico.
Il traduttore italiano di Minimum Fax utilizza i termini 'strano' e 'inquietante', ma più spesso li mantiene in inglese nel corso del libro.
E' un breve saggio: un capitolo introduttivo per l'argomento e poi due sezioni apposite divise in vari capitoli per esplorare i due termini e le loro connotazione letterarie, musicali e cinematografiche/televisive.
I due termini sono a volte confusi e spesso assimilati, ma le differenze sono presenti e chiare: c'è un tratto comune individuato come l'ossessione per ciò che è strano. Strano, non raccapricciante.
Si cita spesso Freud ma non sono termini da confondere con il suo unheimlich, unhomely, che è lo strano nel familiare.
Weird è ciò che è fuori posto: si parla di accostamenti di cose che non appartengono tra loro; la presenza di qualcosa che non è al suo posto. 
Eerie è l'esterno dove non appartiene l'umanità, la presenza di qualcosa dove dovrebbe esserci niente o l'assenza di qualcosa dove dovrebbe esserci.
La parte sul Weird, oltre a citare più volte China Mieville naturalmente, inizia con Lovecraft, identificato come l'inventore. Il Weird di Lovecraft è un'autentica esternalità che invade l'interno, ma è diverso dall'orrore che repelle perché il weird attrae.
Il secondo capitolo parla di soglie, porte e portali e va da HG Wells al Dr. Strange della Marvel.
Si parla di 'grottesco', che è il weird più il ridicolo, nel parlare degli album della band post punk I Fall.
Fantascienza e viaggi nel tempo: Tim Powers.
Simulazioni: Il Mondo sul Filo di Fassbinder e gli scritti di Dick.
L'ultimo capitolo è interamente dedicato a David Lynch.
Eerie riguarda l'ignoto.
Il primo capitolo è su Daphne Du Maurier, autrice del racconto originale degli Uccelli (sorta di precursore degli zombie) e su Christopher Priest, e le sue opere di amnesie e falsi ricordi.
Silenzio, foschia e paesaggi in MR James, autore di ghost stories dei primi del '900, e Brian Eno con il suo album On Land.
I successivi due capitoli trattano argomenti simili.
Kneale, autore delle serie televisive Quatermass, e Red Shift di Alan Garner: eerie maligno e pulsioni di morte.
La Atwood e il film Under the Skin (non il romanzo, proprio il film con Scarlett): alieni che si fingono umani e umani che sono in realtà alieni.
Il penultimo capitolo è dedicato ad analizzare 2001 e Shining di Kubrick, Solaris e Stalker di Tarkovskij e Interstellar di Nolan: ancora agenti alieni caratterizzati dall'inconoscibilità, alieni spaziali ma anche alieni spettrali e sovrannaturali.
L'ultimo capitolo è per Pic-nic a Hanging Rock di Lindsay con piccola storia dedicata al capitolo finale, il diciottesimo, che venne eliminato dalla pubblicazione proprio per dare un maggiore senso di inquietudine.
E' un saggio interessante, veloce da leggere e riguarda argomenti e temi che qui sul blog tratto spesso... specialmente il Weird nella sua variante New.