Knights of the Zodiac - Saint Seiya: ovvero i Cavalieri dello Zodiaco made in Netflix. Quando questa produzione venne annunciata, e mostrato il primo trailer, nacque immediatamente una heated questione sul gender bending di Shun: per decenni campione e anticipatore dei personaggi maschili definiti da tratti caratteriali più comunemente associati al gentil sesso (praticamente uno Steven Universe anzitempo), in questa versione è stato direttamente trasformato in una donna.
La produzione si è difesa adducendo motivi di pari opportunità, qualcosa tipo: "quasi tutti i personaggi femminili della serie originale sono passivi, principesse da salvare, e quindi abbiamo voluto dare anche alle ragazze la possibilità di immedesimarsi in un'eroina combattente".
Credibile?
Probabilmente qualche sceneggiatore avrà pensato così, qualche altro avrà solo voluto semplificare per puntare al mercato occidentale più base.
Bene.
Tutta questa questione è stata ed è una perdita di tempo: è una discussione sulla consistenza della merda.
Questa serie è una merda.
Sono stati commissionati 12 episodi, Netflix ne ha rilasciati intanto 6 lo scorso 19 luglio.
Ultimamente abbiamo discusso spesso su quale possa essere la peggiore serie animata a fregiarsi dell'ambito marchio "Netflix Original": la gara è finita, ecco il vincitore.
Sono in imbarazzo: dove cominciare?
Innanzitutto non si guarda.
E' una coproduzione USA-JP ma lo studio effettivamente coinvolto nella produzione è 'ignoto': Anime News Network dichiara una generica produzione realizzata da TOEI ma non specifica, come è consuetudine, chi abbia animato effettivamente; guardando i titoli di coda, alla voce interessata sono elencati una mezza dozzina di società di quelle che si vedono nominate quando gli studi d'animazione giapponese si trovano a terzializzare parti dei loro cartoni... quelle che di solito vengono animate di merda.
Sto cercando un paragone per quanto sia brutto il risultato: le serie americane analoghe degli ultimi anni sono anni luce avanti per tecnica, quelle giapponesi sono generalmente meglio ma, anche quando non lo sono, hanno uno stile completamente diverso.
...per vedere qualcosa di così brutto bisognerebbe andare indietro agli albori della cgi, la lontanissima fine del secolo scorso: ecco... ne ho riguardato adesso qualche spezzone su youtube, mi sentirei di dire che questo Saint Seiya sia leggermente meglio dell'originale Beast Wars del 1996.
"Coproduzione": la regia e altro staff tecnico sono giapponesi. La regia, nello specifico, è di un giapponese con all'attivo precedenti collaborazioni americane per Disney e Warner: questa però è praticamente la sua prima regia.
La sceneggiatura è firmata da un pool di americani: gente che non ha mai letto un manga o visto un anime, o guardato cartoni animati USA negli ultimi 20 anni, ma forse ha visto una volta qualche episodio di He-Man e si ricorda i cartoni animati del sabato mattina a stelle e strisce.
Ah, a proposito: su Netflix si trova solo il doppiaggio 'originale' in inglese. Pessimo.
Ah2: i magnifici sceneggiatori sono riusciti a comprimere in 6 episodi circa 20 capitoli del manga originale, circa 15 episodi dell'anime originale.
Si va da Seiya che diventa il nuovo Pegasus Saint allo scontro finale con Ikki dopo il torneo galattico.
Un cartone dei cavalieri dello zodiaco senza dramma o pathos, dove i protagonisti sono degli x-men che nascono con super poteri (perché adesso tutti devono essere supereroi), animato con tecniche vecchie di almeno 20 anni. Scritto e recitato per i bambini delle elementari.
Un abominio.